1. Mio cognato


    Data: 13/12/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: nantucket71, Fonte: Annunci69

    ... mentre io rigovernavo e lui asciugava e rimetteva le stoviglie nei pensili.
    
    Poi, lui alto 10 cm più di me, per rimettere una ciotola nello spazio più in alto si appoggiò dietro di me, visto che il pensile stava proprio sopra la mia testa.
    
    Fu un attimo, ma percepii chiaramente qualcosa di grosso appoggiarsi al mio sedere e d'istinto il mio cazzo dette un improvviso segno di risveglio.
    
    Alberto, è stato solo un caso, stai calmo, non ti agitare, sii sempre come tuo solito, mi ripetevo di continuo.
    
    Appena prima dell'inizio della partita, ci sedemmo sul divano con una birretta gelata in mano. Mentre la partita progrediva non perdevamo occasione di incitare la squadra quando andava bene o di incazzarci per gli errori commessi.
    
    In una di queste occasioni Filippo nel suo smanettare inveendo contro l'errore di un calciatore iuventino, fini con una delle sue mani sulla mia coscia, al che mi girai verso di lui, come a dirgli ... ma che cazzo fai?, ma lui non toglieva la mano, i nostri sguardi si incrociarono per un attimo, ma io, imbarazzato e rosso in viso, mi alzai dicendo "vado a bere un pò d'acqua".
    
    Andai al lavello, presi un bicchiere e mi versai dell'acqua per spegnere un pò la tensione che mi pervadeva. Lo sentii arrivare. Prima che giungesse vicino, gli sentii dire "qualcosa non va" Ho fatto qualcosa di sbagliato?".
    
    Avrei voluto rispondergli che non aveva sbagliato un bel niente, e che anzi avrei voluto che andasse avanti, molto avanti, ma rimasi in ...
    ... silenzio voltandogli le spalle, bevendo piccoli sorsi dal bicchiere.
    
    In un attimo fu dietro di me. Si appoggiò a me e sentiit chiaramente la sua erezione che premeva sul mio sedere. Avvicinò la sua bocca al mio orecchio per sussurrami "Alberto, ti voglio, mi fai impazzire. E' da quando ti conosco che ti voglio. Mi eccitano gli orsi massicci come te, ma la tua ritrosia nei miei confronti non mi ha mai permesso di provarci. In questi giorni ho capito che sei attratto da me. lo capisco da come mi guardi, da come ti incanti a guardarmi e questo mi ha dato fiducia nel tentare un approccio".
    
    Mentre mi diceva questo, scandendo bene le parole quasi sussurrate e in preda all'eccitazione, spingeva il suo bacino lentamente avanti e indietro.
    
    Il mio non sottrarmi alla sua morsa, gli diede il via libera per sfilarmi la t-shirt e prendermi i capezzoli tra pollice e indice, cominciando a giocarci, facendomi impazzire.
    
    Mi inarcai all'indietro tanto che il mio sedere andò incontro a quella sagoma dura che premeva nei suoi pantaloncini e reclinai la testa all'indietro tanto che lui cominciò a leccarmi sul collo, facendomi provare brividi mai provati prima. MI voltai e citrovammo viso contro viso.
    
    Le nostre bocche si incollarono l'una all'altra e le nostre lingue cominciarono a ravanare nella bocca l'uno dell'altro.
    
    Intanto con le mani gli slacciai i bottoni dei pantaloncini che calarono a terra e con mia sorpresa il suo cazzo svettò sul mio ventre dal momento che non indossava ...
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