1. Mio cognato


    Data: 13/12/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: nantucket71, Fonte: Annunci69

    ... estate.
    
    Il pomeriggio andavamo a correre per tenerci in forma. Io di fisico più massiccio, ma comunque ben tornito, riuscivo a tenergli il passo e questo lo sorprese, avendo sempre pensato che fossi un tipo poco sportivo.
    
    Quando gli correvo dietro ero ipnotizzato da quei due glutei di marmo dove avrei voluto affondare la lingua e perdermici per ore. Ogni tanto mi incantavo a guardare alcuni suoi particolari, di sottecchi, cercando di non farmi sgamare, sempre più perso nelle mie fantasie, tanto da correre il rischio di sputtanarmi se non stavo attento.
    
    Alberto, mi dicevo, resetta il cervello e goditi la vacanza senza metterti nei guai.
    
    Inaspettatamente, un giorno, saputo che le nostre mogli sarebbero andate a cena fuori con altre conoscenti del mare e che i figli, come al solito, non si sarebbero rivisti prima delle tre del mattino, mi propose di passare la serata a casa sua per la partita della juve di inizio campionato.
    
    L'unica cosa che avevamo in comune era il tifo per la juve.
    
    Arrivai da lui per le otto con una bottiglia di ottimo prosecco da bere. Mi aprì seminudo, solo con un asciugamano in vita, e già lì il mio cazzo ebbe una erezione immediata nel vederlo così sexy.
    
    "Scusa, sono in ritardo" mi disse. "Mi sistemo in un attimo" e tornò verso le camere per vestirsi.
    
    Quando tornò, indossava solo dei pantaloncini corti che fasciavano i muscoli delle sue gambe, mentre il torace abbronzato splendeva in tutta la sua bellezza.
    
    Aveva quei gesti così ...
    ... sexy, di prendersi con la mano i suoi capelli ancora bagnati, per tirarli indietro.
    
    Se solo me lo avesse chiesto mi sarei concesso a lui come la peggiore delle puttane.
    
    Nel mio privato avevo già avuto diverse esperienze, sia da attivo che da passivo per cui mi ritenevo decisamente versatile, ma con uno come lui, mi sarei voluto sentire preso e desiderato perchè mi facesse suo ad ogni costo.
    
    Mentre mi perdevo in questi pensieri sconvenienti e decisamente un pò da troia, le sue parole mi rimbombavano nella testa.
    
    "Ohi, ti sei incantato? Ohi, ma che sei innamorato? Ci sei? sei connesso?"
    
    "Scusami mi ero leggermente perso nei miei pensieri, ma tranquillo son qui in anima e corpo" forse sottolinenado un pò troppo l'ultima parola, al che lui mi strizzò l'occhio e divenni rosso come un peperone.
    
    Mangiammo velocemente le nostre pizze, parlando e scherzando come due vecchi amici, come se avessimo questo rapporto di complicità da sempre e devo dire che la sua compagnia mi piaceva e mi intrigava sempère di più.
    
    Non so ..... percepivo qualcosa nell'aria, senza distinguerlo apertamente, ma forse erano le mie fantasie represse che mi favevano percepire cose che non c'erano assolutamente o erano i miei ormoni impazziti per quel ben di dio di maschio che avevo davanti a me.
    
    Finimmo di cenare e ci mettemmo accanto al lavello a sistemare le stoviglie, sempre parlando fitto fitto di vari argomenti.
    
    Sentivo a tratti il suo corpo che sfregava sul mio, impercettibilmente, ...
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