1. Mio cognato


    Data: 13/12/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: nantucket71, Fonte: Annunci69

    ... biancheria intima.
    
    Il porco aveva previsto tutto e come sempre, abituato a prevedere gli altri, aveva capito che gli morivo dietro.
    
    Mi spinge verso il basso, facendomi capire che vuole godere della mia bocca. Il suo cazzo, che non avevo mai visto, è davvero grosso e mi spaventa l'idea di prenderlo nel culo, ma la mia voglia mi porta invece a impugnarlo e indirizzarlo verso la mia bocca dove affonda fino in gola.
    
    Lui emette un gemito di puro godimento quando sente la sua cappella arrivarmi in gola e quasi soffocarmi. mi tiene la mano dietro la mia nuca, non permettendomi di respirare con quel palo ficcato dentro la mia gola. Poi mi lascia e boccheggio a peni polmoni, sbavando fìdalla bocca per la costrizione cui sono stato sottoposto. Ripete più volte questo deep troath, scopandomi a fondo la bocca, ma permettondomi di alternare con profonde pompate di bocca che lo fanno godere tantissimo. Già da questi primi momenti, capisco che è un tipo dominante e che avrebbe raggiunto il suo scopo comunque.
    
    Si gira e si appoggia al lavello, permettendomi di succhiarlo a mio piacere.
    
    "Guardami mentre mi succhi l'uccello. Voglio vederti mentre mi succhi". E io obbedisco guardandolo negli occhi mentre il suo cazzo entra e esce dalla mia bocca.
    
    Poi mi tira su e mi fa appoggiare con le mani al lavello. Struscia la sua erezione sul tessuto dei miei pantaloncini che sbottona e mi fa calare ai piedi e getta da parte.
    
    "Wow.... per essere uno che non pensava affatto di far ...
    ... qualcosa stasera, ti eri preparato alla grande" dice vedendo che indosso un jockstrap, che lo eccita tantissimo. Si mette in ginocchio, mi allarga le natiche e comincia a leccarmi il buco che freme sempre più all'idea di essere riempito. Lecca con la sua lingua e si alterna con le dita, che violano il mio buchetto di burro.
    
    Quando entra con due dita mi scappa un gemito di piacere.
    
    "Ti piace come ti lavoro il culo?" mi dice carico di eccitazione.
    
    "OH si" rispondo.
    
    Gira lentamente le sue dita allargandomi bene il buco che risponde alle sue stimolazioni. Due dita diventano tre e poi quattro. Quella mano a cuneo, formata da quattro dita meno il pollice, ormai mi ha aperto il buco, anche se non abbastanza per la circonferenza che devo accogliere dentro di me.
    
    Sono li piegato, che mi tengo in piedi, con le mani serrate al bordo del lavello, mentre Filippo alterna lingua, dita, sputi sul mio buco e schiaffi forti sulle mie natiche.
    
    "Guarda questo buco di culo come chiede di essere sfondato" mi dice. le sue parole diventano sempre più spinte e impregnate di dominazione, facendomi capire che è lui che conduce il gioco e io sono solo il suo giocattolo sessuale.
    
    Si alza e comincia a sfregare la cappella nel solco tra le mie natiche. sento colare dall'alto la sua saliva, che spalma sul buco con la cappella.
    
    Dentro di me ormai non vedo l'ora che mi entri dentro e mi possieda come un toro fa con la sua giumenta.
    
    Ecco, comincia a spingere e la cappella si incunea nel ...
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