1. La mia prima esperienza gay è avvenuta in palestra


    Data: 11/12/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: 21ennedotato, Fonte: Annunci69

    ... vergine» a quelle mie parole il suo cazzo, che già era di dimensioni incredibili, divenne ancora più grande, il più grande che avessi mai visto, nemmeno nei porno. Mi girai stupefatto e con la bocca aperta per la meraviglia. In un attimo l'uomo mi prese per la nuca con le sue mani e mi trascinò verso il basso. Senza che me ne accorgessi ero in ginocchio, davanti a me un membro che superava di tanto i venti centimetri. La bocca ancora aperta fu riempita con violenza dal suo enorme cazzo. Ero sconvolto, stavo succhiando il cazzo di un uomo. Lui godeva e gemeva, con gli occhi chiusi, il mio cazzo era ormai duro come il marmo e me lo toccavo mentre cercavo di ingoiare più della sola cappella di quel cazzo. Improvvisamente l'uomo mi prese di peso e mi sollevò in cielo. Le mie gambe arrivarono a trovarsi sulle sue spalle, mi aggrappai al soffione della doccia mentre mi appoggiava al muro con la schiena, la parete era gelida ma la situazione così calda non me lo faceva nemmeno notare. Prese a succhiarmi a sua volta velocemente il cazzo. Godevo come una cagna ma desideravo ancora quel cazzo enorme. Succhiarlo, averlo. Non riuscivo a raggiungerlo, se non con lo sguardo, era sempre più grosso. Poi mi girò, faceva di me quello che voleva con la sua forza. Adesso era una sorta di 69 in piedi, il mio cazzo era nella sua bocca e il suo nella mia. Sentivo che avrei eiaculato da un momento all'altro. Poi mi mise giù. Lo volevo, L'acqua mi aveva bagnato completamente. Mi misi a novanta e lo ...
    ... supplicai.
    
    «Ti prego, fammi la tua troia, sverginami.» lo sentii gemere al solo sentire le mie parole. Mi cosparse un po di bagnoschiuma sul mio ano stretto e ci infilò un dito. Era un dito enorme, mi fece male subito ma poi mi adeguai ed iniziai a gemere come una puttana. Non avevo mai desiderato qualcosa in vita mia come desideravo la sua enorme mazza dentro di me in quel momento. Glielo afferrai con forza.
    
    «Ti prego, ora.» e me lo infilò.
    
    Credetti di svenire, Un dolore mai provato prima iniziò a aprirmi in due il culo. Poi lasciò spazio ad un piacere indescrivibile. Mi teneva le mani sui fianchi mentre caricava tutta la sua forza in veementi attacchi al mio culo. Godevo come una troia ma, per non farci scoprire mi tappò la bocca con la mano gigantesca.
    
    «MMMh, sto per venire»
    
    «Dammene ancora ti prego»
    
    «Voglio sborrarti in bocca» a quelle parole il mio cazzo emise sei getti abbondanti di liquido che andarono a mescolarsi con l'acqua della doccia. Non dovetti neanche toccarlo, non era mai successo,
    
    Mi girò senza che me ne accorgessi, la mia bocca era aperta e lo guardavo desideroso della sua crema mentre lui faceva scorrere la sua mano sull'enorme cazzo. Poi gliela tolsi e ingoiai il suo cazzo, credetti di vomitare. Non ero neanche a metà ma già sentivo il suo cazzo enorme toccarmi il fondo della gola. Lui spinse ancora di più e dovetti compiere uno sforzo immane per non vomitare sulla mazza gigante. In preda al piacere si accasciò su di me attaccandomi la ...