1. La mia prima esperienza gay è avvenuta in palestra


    Data: 11/12/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: 21ennedotato, Fonte: Annunci69

    Gli eventi che sto per raccontare sono avvenuti esattamente nelle modalità descritte.
    
    La settimana scorsa, due giorni prima del mio ventunesimo compleanno, sono andato nel paese confinante con il mio per dare ripetizioni di inglese a un ragazzino di tre anni più piccolo. A causa del virus le strade erano deserte, nessuna macchina in circolazione eccetto la mia. Dopo l'ora di lezione ho deciso di andare in palestra, lo zaino era già in macchina da due giorni ma non avevo mai trovato la voglia di andare. Nel parcheggio della palestra erano presenti solo quattro macchine, dovevo ringraziare il virus se finalmente sarei riuscito ad usare tutti gli attrezzi che mi servivano senza attendere che qualche grottesco palestrato o qualche quarantenne mingherlino finisse il proprio turno. Una volta entrato in palestra la sala era semivuota, vi erano solo due signore di mezza età che parlavano amichevolmente mentre pedalavano sulle cyclette e il personal trainer che gestiva la palestra. Dopo un attimo mi accorsi che questo stava parlando con un uomo, nascosto alla mia vista da un armadietto. L'uomo era di grossa statura, alto almeno un metro e novantacinque, due spalle enormi e una pancia imponente., La voce profonda si sentì fin dall'ingresso a causa di una risata che risuonò in tutta la palestra, eco amplificata a causa della sua grandezza e della mancanza di persone. Subito non feci caso a lui, mi diressi nello spogliatoio e iniziai a cambiarmi. Dopo pochi secondi entrò anche il ...
    ... gigante. Per qualche motivo iniziai a sentire caldo, provavo una sorta di imbarazzo dovuto alla sua mascolinità, fino a quel momento non avevo mai provato niente del genere, ma continuai. Mi cambiai dandogli le spalle ma, con le orecchie tese, continuavo a sentire che lui stava cambiandosi a sua volta dietro di me. Mi sedetti sulla panchina degli spogliatoi per mettermi le scarpe da ginnastica e vidi la sua figura senza vestiti. L'uomo in mutande era ancora più grande di quanto apparisse da vestito, stranamente. La pancia prepotente e mascolina era ricoperta da una fitta peluria, di quelle che non provocano disgusto però. Era un uomo curato e le gambe muscolose gli donavano un aria di potenza. L'uomo si sfilò anche le mutande e rimase completamente nudo. Il suo organo, esposto alle luci al neon degli spogliatoi, appariva mostruosamente grande, quasi più grande di entrambi i miei pugni messi insieme. Distolsi subito lo sguardo per non dare l'impressione di fissarlo, lui si infilò i pantaloncini blu, le scarpe e una maglietta larga, poi uscì. Indossava i pantaloncini senza mutande, una scelta strana ma forse era più comodo.
    
    Il nostro percorso di attrezzi era identico, strano, vista la differenza di stazza. Ero praticamente sempre di fronte a lui e diverse volte incrociammo lo sguardo, fui sempre io il primo a distoglierlo, pochi secondi dopo, a causa della mia timidezza. Mentre allenava quelle gambe, già incredibilmente muscolose, il pantaloncino leggero mostrava il suo membro ...
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