1. Incontro al parco


    Data: 10/12/2018, Categorie: Erotici Racconti, Autore: Devil79, Fonte: RaccontiMilu

    ... non smettere. Ormai le sue parti intime erano fradice della mia saliva mista ai suoi umori, era pronta per essere scopata con forza come mi aveva chiesto. Mi alzai e prendendolo in mano, guidai il mio cazzo duro dentro la sua figa matura. Entrò tutto fino alle palle in un colpo solo e Giovanna urlò di piacere. Iniziai a penetrarla lentamente, ma in profondità, aumentando sempre di più il ritmo, lei con voce ansimante mi diceva di scoparla come una troia, di sfondarla. Guardavo il mio cazzo muoversi dentro quella stupenda vagina, sporcandosi tutto dei suoi densi umori bianchi. Il suo culo era uno spettacolo con quel buchino leggermente aperto di colore scuro, vederlo muoversi sotto le mie spinte mi eccitò ancora di più. Cominciai a toccare il suo ano bagnato della mia saliva con il pollice, fino a quando glielo infilai muovendolo dentro e fuori, simulando una penetrazione. ” Si, così continua, non smetterei, sto godendo come una porca” urlò. Me la scopai per alcuni minuti in quella posizione e poi mi disse di fermarmi. Tirai fuori il mio cazzo fradicio da lei. La vidi togliersi completamente il vestito rimanendo solo con il reggiseno, si appoggiò all’albero rimando in piedi ma con il sedere spostato leggermente all’infuori. ” Mettimelo nel culo e scopami come una cagna in calore, voglio che mi ...
    ... fai male” mi disse con voce tremante. Si allargò le natiche con le mani dandomi la possibilità di vedere bene l’ingresso posteriore. Appoggiai il cazzo sul suo sfintere e spinsi. Entrò tutto senza nessuna resistenza mentre dalla sua bocca usciva l’ennesimo urlo di piacere. Il mio pene ben lubrificato dai suoi liquidi vaginali, si muoveva dentro e fuori da quel sedere come fosse la figa, mandandola in estasi e facendola venire. La sodomizzai con forza per alcuni minuti, alternando nel metterlo anche nella sua figa e poi senti crescere dentro di me l’orgasmo. Sborrai in quel culo con un’abbondante eiaculazione che si riversò fuori dal suo retto. Rimasi fermo dentro di lei per alcuni secondi mentre il suo corpo ancora vibrava per il piacere provato, sentivo che pian piano il suo respiro tornava calmo e regolare. Lei si girò e mi baciò con passione. ” Grazie è stato bellissimo, era da un po’ che non venivo scopata così. Mio marito si sarà fatto una donna più giovane, ma io sono stata montata da un vero toro” La guardai rivestirsi ancora incredulo di aver posseduto una donna così fantastica.
    
    Mi ha lasciato il suo numero e ci sentiamo molto spesso, lei è ancora spostata ma si diverte con me. Stasera andrò a casa sua perché vuole essere scopata nel suo letto coniugale, vuole essere la mia puttana. 
«123»