L’ Estate – Capitolo 3 – Nuove scoperte
Data: 08/12/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Etero
Voyeur
Autore: Godflesh, Fonte: RaccontiMilu
... pantaloni di Roberto notando un rigonfiamento. Imbarazzatissima distolse subito lo sguardo, convinta di essersi sbagliata. Ma passarono solo pochi secondi e la curiosità di Sara ebbe la meglio. Cercò di nuovo con gli occhi Roberto e vide di nuovo le sue gambe aperte, e un grande gonfiore proprio all’altezza del cavallo dei pantaloni. Diventò rossa, l’imbarazzo era sempre più evidente ma rispondeva alle domande sui vestiti che le faceva Roberto con la maggior naturalezza possibile. Roberto si rese subito conto che Sara aveva notato quello che lui le voleva far notare. Ne era sicuro dal suo tono di voce, improvvisamente fattosi più timoroso e incerto. Continuò l’esperimento. Decise che quella sarebbe stata la prova del nove, avrebbe capito se Sara era una ragazza inconsciamente desiderosa di emozioni nuove e diverse. Mentre le faceva altre domande Roberto allungò la mano e se la portò sul cavallo. Lentamente cominciò a massaggiarsi il cazzo ,che sotto i pantaloni era diventato di marmo. Il fatto che le faceva domande di natura generale sui vestiti avrebbe fatto credere a Sara che lui era assolutamente convinto che lei non potesse vederlo. Sara aveva rallentato le operazioni di prova vestiti, il cuore le batteva all’impazzata, era per lei una situazione completamente nuova, ed era allo stesso tempo intimorita ma curiosa. In fondo era convinta che lui non sapesse che lei poteva vederlo e questo la rassicurò. Così buttò un’altra occhiata nello specchio e vide la mano di Roberto ...
... che lentamente si massaggiava il cavallo.
Si mise la mano di fronte alla bocca e fermò sul nascere un grido di sorpresa. Rimase ferma in quella posizione, ad osservare la mano di Roberto che continuava nel massaggio. Si scoprì più curiosa di quanto credeva e non riusciva a distogliere lo sguardo da quella scena. Stranamente non provava quasi nessun timore, non aveva mai avuto la percezione che corresse un qualsiasi pericolo. Per un breve attimo immaginò come potesse essere sotto e subito si vergognò di quel pensiero, che le era venuto però in modo naturale e istintivo, e arrossì violentemente. Improvvisamente percepì una strana sensazione di umidità, scese con la manina e la infilò negli slip. Capì di essere bagnata,come poche altre volte le era capitato di essere. Era la prima vera situazione trasgressiva che viveva e il suo corpo reagì in una maniera per lei del tutto inaspettata. ”Ma che mi succede?” si disse.
Le salì intensa la voglia di toccarsi, una sensazione che la scombussolò totalmente, una cosa a cui non era assolutamente preparata.
Quasi spaventata da quella reazione si fermò immediatamente e disse a Roberto.” Io avrei finito, dovrei andare”. Roberto si fermò, si ricompose sulla sedia e ,dopo essersi alzato, le domandò se c’era qualcosa che non andava.
“No, no” disse Sara infilandosi i pantaloncini e la canottierina “E’ solo che è tardi”. ”Ma dobbiamo ancora decidere quali capi ti vuoi portare via” disse astutamente Roberto. ”Io…ci vorrei pensare un po’ ...