L’ Estate – Capitolo 3 – Nuove scoperte
Data: 08/12/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Etero
Voyeur
Autore: Godflesh, Fonte: RaccontiMilu
La mattina successiva trascorse in totale relax e,appena dopo pranzo, Sara disse a mamma che non aveva alcuna voglia di venire a Grosseto. Aveva cominciato a prendere seriamente il sole e non aveva intenzione di perdere un pomeriggio intero di tintarella. ”Va bene, se vuoi puoi rimanere qui. Tanto non staremo via molto,saremo di ritorno verso le 18,le 19 al massimo” ”Va bene. Grazie mamma” e ne approfittò per schioccarle un grosso bacione sulla guancia. ”Stai attenta in spiaggia, e,se fai il bagno, non allontanarti troppo” le raccomandò papà,come sempre apprensivo quando si trattava di Sara. ”Contaci papà. Sarò attentissima! “ promise Sara. I suoi,con Christian, partirono subito dopo pranzo e Sara si accertò di quanti soldi disponesse. Non molti, rimuginò tra sé , ma se avesse trovato qualcosa che le piaceva davvero lo avrebbe comprato coi suoi risparmi,senza chiedere nulla a papà. Le piaceva spendere oculatamente i soldi che teneva da parte,voleva sempre mostrarsi molto responsabile e seria senza pesare troppo sui suoi. Si preparò per l’appuntamento con Roberto, e indossò un perizomino azzurro con un reggiseno dello stesso colore, una canottierina stretta nera , infradito e un paio di pantaloncini da mare. Chiuse la tenda e si avviò al bar. Roberto l’attendeva al bancone mentre sorseggiava una birra. ”Oh buongiorno signorina Sara” la salutò allegramente Roberto, guardandole la scollatura e le gambe. ”Buongiorno” salutò Sara. ”La mia piazzola è poco distante. Sono solo pochi ...
... passi”. Si avviarono dalla parte opposta in cui lei era accampata coi suoi e dopo pochi minuti di camminata,durante i quali parlarono del più e del meno, entrarono nella prima parte della pineta, dove molte tende erano piantate l’una vicina alle altre. ”Siamo un po’ stretti qui” disse Roberto “ Ma si sta benissimo. La pineta crea un incredibile riparo dalla calura” La piazzola di Roberto era orentata dalla parte opposta rispetto alle altre e proprio di fronte vi era un fitto muro di pini. Difficilmente qualcuno avrebbe potuto vedere chi entrava nella tenda, il posto era molto riservato e al riparo da sguardi indiscreti. ”Vieni vieni ,fa come se fossi a casa tua” le disse gentilmente Roberto. Sara entrò nella tenda, quasi più grande della loro e sicuramente più moderna. Sembrava un vero e proprio appartamento. All’interno non c’era nessuno,il silenzio era totale , si sentivano solo in lontananza le cicale,con il loro conciliante frinire. Captando ciò che potesse pensare Sara, Roberto non perse tempo:”Mia moglie ha pensato bene di fare un giro a Orbetello. Sai, è fissata con lo shopping e deve assolutamente vedere tutti i negozi di qualsiasi posto in cui vada! “ esclamò ridendo Roberto. Sara sorrise educatamente ma l’assenza della moglie le mise addosso una strana agitazione. Poi si sedette su una piccola sedia. ”Allora, i tuoi sono andati in gita a Grosseto?” si interessò subito Roberto. ”Si” rispose Sara “ sono partiti mezz’ora fa”. ”Bene bene, è una città che in realtà non ...