L'amore di una spia 4/4
Data: 02/12/2018,
Categorie:
Sentimentali
Autore: RunningRiot, Fonte: EroticiRacconti
... mole di dati raccolta. Bisognerà ricominciare da capo, con calma, più che altro per individuare le falle nel suo ragionamento. E nel frattempo rimuovere l'indagine dall'elenco delle priorità e dedicarsi ad altro.
Fino a qualche mese fa questa prospettiva l'avrebbe fatta uscire di capoccia, l'avrebbe resa nervosa per giorni e giorni. Ma fino a qualche mese fa il lavoro era la parte più importante della sua vita. Ora che c'è Valentina guarda le cose con molto più distacco, è più serena. Prende il cappotto, è pronta per uscire. Valentina l'aspetta davanti alla porta.
- Cioè, non solo mi freghi l'elastico, anche la stola? - la rimbecca sorridendo Annalisa.
- Anche la catenina... - ridacchia Valentina.
- Anche la catenina... - constata Annalisa - oh, non la perdere che era di nonna.
- E anche il peri di pizzo.
- Beh, potevi prendere anche gli stivali, già che c'eri... anche il peri di pizzo, eh? E' per il semplice piacere di indossarlo o devi andare da qualche parte? - ironizza Annalisa.
Osserva Valentina, per meglio dire la ammira. Spesso si sono dette che sembrano due amiche sceme, due adolescenti che fanno di tutto per essere l'una come l'altra, che vestono allo stesso modo, si truccano allo stesso modo. Sorelle, più che amiche. Quasi gemelle, vista la somiglianza. Anche a letto, nel sesso, il gioco si replica: "Io sono te e tu sei me, dimmi una cosa che ti piace e fammela", "ahahahah col cazzo, così poi la prossima volta tu me la fai davvero", "perché, ...
... cos'è di tanto atroce?", "lascia perdere", "non fare la stronza, dimmelo", "ok, voglio farti diventare il culo rosso a forza di schiaffi". Quella volta Valentina si era abbassata pantaloni e mutandine in cucina, dicendole semplicemente "dai". Nessuna manovra di avvicinamento, nessun bacio, nessuna carezza. Solo il suo bel sedere in offerta speciale. "Sicura, Vale? Fino alle lacrime", "non avere pietà, zoccola". Annalisa l'aveva toccata in mezzo alle gambe, colava. Dopo averla sculacciata fino a spellarsi le mani aveva passato la lingua sulle natiche bollenti. E quando dalle natiche era passata ad asciugarle la fica si era accorta che colava anche più di prima. Valentina non ci aveva messo più di venti secondi per sospirare il suo orgasmo.
Adesso che la guarda si domanda cosa abbia fatto per meritare una tale fortuna.
- In effetti stasera ho appuntamento con una troia... - ride Valentina.
- Ah sì, eh? E chi sarebbe sta troia?
- Ah, una proprio zozza, come dice lei... pensa che stanotte ha strappato il lenzuolo mentre la leccavo, a un certo punto mi ha stretto così forte la testa tra le cosce che quasi me la strizza come un foruncolo.
Annalisa avverte il crampetto. Non riesce a capire se quella della sua ragazza sia una provocazione o altro. Non può credere che abbia voglia in questo momento, dopo che si sono preparate per uscire, mentre sta per andare al lavoro. E soprattutto dopo la notte appena trascorsa. Eppure Valentina la attrae anche adesso, come sempre, ...