1. L’autostoppista


    Data: 29/11/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Mads19, Fonte: Annunci69

    ... voi… Se però siete davvero troppo curiosi, nelle righe successive vi svelerò qualche particolare; se invece preferite lasciare spazio alla vostra personale immaginazione, saltate i capoversi in corsivo e andate direttamente quelli successivi.
    
    Alessia era sdraiata sul letto e si dimenava cercando invano di liberarsi. Tentò di rotolarsi da un lato, ma la fermai prima che arrivasse sul bordo del letto. Mi chiedo dove volesse andare… tanto più che avrebbe rischiato di farsi anche male se fosse caduta sul pavimento. Comunque non ci riuscì, perché la bloccai in posizione supina, quasi montandole sopra.
    
    I suoi occhi si sgranarono in un’espressione terrificata, e si vedeva che avrebbe voluto urlare, ma l’avevo imbavagliata molto bene e non riuscì altro che ad emettere un forte mugolio che ebbe come unico risultato quello di farmi eccitare ancora di più…
    
    Ormai ero un fiume in piena e nessuno mi avrebbe più fermato. Cominciai palpandole i seni con forza da sopra il top… com’erano belli e sodi! E più li stringevo fra le mie mani e più sentivo i suoi capezzoli diventare duri e turgidi. Quando ebbi finito la mia opera le tirai su il top, in modo da poter finalmente ammirare le sue tette nude in tutto il loro splendore. Alessia continuava inutilmente ad agitarsi, ed il suo movimento gliele faceva ballare in un modo stupendo. Stavo letteralmente perdendo il controllo di me stesso…
    
    Mi precipitai su di lei per leccargliele: la sensazione dei suoi capezzoli sulle mie labbra e ...
    ... sulla mia lingua era indescrivibile, e se avessi potuto sarei rimasto tutta la vita lì a ciucciarglieli. Il fatto che poi lei, pur volendo e cercando con tutte le sue forze di impedirmelo, non potesse farci niente, non faceva altro che aumentare sempre di più la mia carica sessuale.
    
    Andai avanti così per diversi minuti, quasi estraniandomi dal resto del mondo, ma appena mi fermai un attimo, quasi per riprendere fiato, con le mani scesi più in basso, per sbottonarle i pantaloncini, che le feci calare in un attimo fino alle ginocchia. Anche le mutandine bianche di pizzo non furono un ostacolo e cominciai a strusciare le mie dita sopra di esse.
    
    Alessia sgranò nuovamente gli occhi, ed emise un nuovo forte mugolio, come per supplicarmi di non farlo… tutto inutile ovviamente, ormai non mi sarei più fermato! Con le dita infatti mi infilai sotto le mutandine. Doveva essersi depilata, come già avevo sentito durante la mia prima “esplorazione” di qualche momento prima, quando eravamo ancora all’aperto e avevo appena finito di legarla…
    
    Comunque finii di calarle anche le mutandine che ormai erano diventate un ostacolo inutile. Lei cercò di stringere le gambe ma non servì a niente, perché con due dita della mano destra riuscii comunque ad andare in profondità, esattamente dove volevo…
    
    Il movimento delle mie dita fece trasformare i suoi mugolii di protesta in gemiti di piacere (almeno così li interpretai, anche se il furore di cui ero preda aveva seriamente compromesso la mia ...
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