1. L’autostoppista


    Data: 29/11/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Mads19, Fonte: Annunci69

    ... con la coda dell’occhio, di guardarle tutti quei centimetri di pelle liscia e olivastra, senza una smagliatura. Che belle gambe, e soprattutto che belle tette carnose, fasciate da quel top! E quell'abbronzatura uniforme… “Deve prendere il sole in topless!” pensai. “Hmmm, come mi piacerebbe toccargliele… Ora basta, però, concentrati sulla guida!” Mi stavo eccitando troppo, dovevo controllarmi…
    
    - Sì, sono stata a Forte dei Marmi per tre settimane a casa di amici… Ehi, non ci siamo ancora presentati: io mi chiamo Alessia. -
    
    - E io Marcello, piacere. - le risposi, dandole la mano. - Beata te, Alessia: vedo che sei piena di amici che ti possono ospitare per le vacanze! -
    
    - Beh, effettivamente sono piuttosto fortunata… - ammise.
    
    “Mi sa che più che la fortuna c'entra qualcos'altro…” pensai, un po’ maliziosamente.
    
    Le ore successive del viaggio passarono piuttosto allegramente. Oltre ad essere veramente bella, Alessia era anche molto simpatica e socievole, ed era un piacere chiacchierare con lei: non se la tirava affatto, anzi, era decisamente un tipo molto alla mano. Tutto questo da un lato mi faceva piacere, ma dall’altro mi pesava enormemente… sentivo crescere sempre di più l’attrazione verso di lei, non solo fisica: avevo gli ormoni in piena agitazione e facevo veramente fatica a contenere l'eccitazione. Se avessi dato retta al mio istinto le sarei montato addosso all’istante! Per fortuna dovevo guidare…
    
    Ormai era quasi il tramonto, ed eravamo già in provincia ...
    ... di Siena. Fra un po’ saremmo arrivati a destinazione e allora… “Meglio così, questa mi fa uscire pazzo! Prima arriviamo e meglio è! Lei scende, io torno a casa e non la rivedo più…” pensai ad un certo punto. In realtà ero combattuto: se le avessi chiesto di scambiarci i numeri di telefono, magari una volta avrei potuto invitarla a Firenze e poi… “Ma no, Marcello, smettila!” mi dissi. “Con una così saresti veramente capace di perdere la testa… lascia fare, domani l'avrai già dimenticata!” Cercai così di convincermi, e ci riuscii quasi, perché mi ricordo che l’eccitazione si affievolì un po’…
    
    Poco dopo raggiungemmo una stazione di servizio, il serbatoio era quasi vuoto e così mi fermai a fare benzina. Alessia, per sdebitarsi, volle a tutti i costi pagarmi il pieno; io per cavalleria cercai di oppormi, ma poi, considerando che per accompagnarla avevo fatto molta più strada del previsto, mi lasciai convincere abbastanza facilmente. Alessia si girò verso il sedile posteriore, aprì la zip del borsone per prendere il portafoglio, e poi la richiuse.
    
    - Mentre fai rifornimento, ne approfitto per andare in bagno, - mi disse, - e poi, se non ti dispiace, mi fermo un attimo al bar a prendere un caffè e una bottiglia d’acqua. Tu vuoi qualcosa? -
    
    - Mi basta l’acqua, grazie: fatti dare due bicchieri di carta, così bevo anch’io. - risposi.
    
    - OK, agli ordini! - Alessia scese di macchina e si allontanò verso i bagni. Indossava un paio di pantaloncini cortissimi che, mentre camminava, ...
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