1. Io, moglie e mamma, non me lo sarei mai aspettato


    Data: 28/11/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Tradimenti Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu

    ... ricci e scuri. Era allegro e perspicace e fu un bel chiacchierare tra noi, e come tutte le volte che hai piacere nel fare qualcosa il tempo passò velocemente. Anche quella sera terminò e ci demmo appuntamento per il mese dopo. Il mese passò e durante quel mese spesso quei ragazzi furono oggetto delle nostre conversazioni in palestra. Le più giovani erano scatenate e facevano discorsini piccanti, ma era un gioco. Arrivò il venerdì dell’appuntamento, quella sera i tavoli, quando arrivammo, erano già disposti per unire le due compagnie e che caso questa volta anche i ragazzi arrivarono puntuali ed i posti a sedere furono quasi tutti occupati allo stesso modo della volta precedente. Mi accorsi di essere contenta di ciò, al mio fianco avevo ancora Enzo. Tra frizzi e lazzi, tra cibo e vino le compagnie si “unirono” di più e a fine serata una parte di noi e di loro, sicuramente le nostre più giovani e senza famiglia , ma anche qualche sposata, andarono insieme in discoteca . Io non ne avevo voglia e decisi di tornare a casa e qui la prima sorpresa. Enzo disse che anche lui si sentiva stanco e non andava in discoteca e sapendo che abitavo in una zona non lontana dalla sua si offri di darmi un passaggio con la sua auto. Visto che le mie amiche o erano andate in discoteca o erano impegnate in chiacchiere mi sembrò una bella idea ed accettai. Andammo via insieme mentre Gloria, la mia amica prendendomi in giro: mi disse: lascia stare il ragazzo. Le risposi a tono , non avevo nessuna ...
    ... intenzione… Il tragitto fu di una mezzoretta e continuammo a chiacchierare piacevolmente. Arrivata a casa lo ringraziai , ma mentre stavo scendendo dall’auto mi disse: se non sei impegnata ti va prendere un panino o un caffe a pranzo con me? Rimasi sorpresa e un po’ imbarazzata dalla richiesta , ma in fondo perché no? Gli dissi: se ti fa piacere. Gli diedi il numero del mio cellulare e con un gran sorriso lo lasciai . Sentivo il suo sguardo accompagnarmi al portone, Mi girai mentre stavo entrando era ancora li che mi stava guardando. Il giorno successivo mi ero già dimenticata tutto e fui sorpresa quando mi arrivò la chiamata da un numero che non avevo in rubrica, era lui. Mi proponeva un panino a mezzogiorno. Io non avevo ancora fissato impegni ed accettai , ma volevo evitare pettegolezzi da colleghe/i che avrebbero potuto vederci e lui mi anticipò dicendo: se ti passo a prendere in auto a….. ti va bene? Il mio problema era risolto e gli dissi che andava bene. Quando arrivai al luogo dell’incontro era già li che mi aspettava. Salii in auto e raggiungemmo un baretto carino fuori zona Fu un piacevole “panino” e poi mi riaccompagnò al lavoro. Il giorno dopo eravamo ancora insieme ed il giorno successivo ancora. Mi chiedevo se mi stessi comportando nel giusto modo, io donna sposata e mamma, ma non mi davo risposte o meglio mi dicevo: non faccio nulla di male, chiacchiero con un simpatico ragazzo al posto di passare quel tempo con le mie colleghe che vedo già tutto il giorno. Però mi ...
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