1. Pagine da subissare


    Data: 28/11/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Voyeur Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... un autentico lussurioso maniaco o che altro? In ogni caso non aveva altra opzione, doveva restare presso quell’ateneo e se questo era l’atipico metodo, avrebbe accolto quella offerta sottostando e dipendendo ai suoi voleri.
    
    “Sì, acconsento e accolgo ben volentieri la proposta. Come concordanza e per tacita intesa, attendo istruzioni per il luogo e per l’orario, poiché sarò là nel momento previsto sul posto” – concluse celermente Valeria.
    
    “Certamente, affare fatto Valeria, vedrai che ce la spasseremo” – bofonchiò il rinomato signor Orazio.
    
    Il primo incontro avvenne in una piccola trattoria del centro storico, verso le ore dodici, Valeria accedette dirigendosi verso il tavolino del docente Orazio che stava degustando il suo solito Pinot grigio Caposaldo.
    
    “Buongiorno Valeria, sei è in esemplare orario, adoro gl’individui diligenti. Preferisci da bere?” – domandò educatamente l’esimio docente.
    
    “Sto bene così, no grazie, sceglierei di cominciare presto, se non è un intralcio” – bisbigliò boccheggiante Valeria, irrequieta e impaziente di concludere speditamente questo supplizio.
    
    “Sì, certo, comincia che ti ascolto” – assentì il docente Orazio.
    
    “La mia prima sperimentazione genitale l’ho saggiata verso i diciannove anni d’età assieme a un mio coetaneo, in quanto risiedevamo nel medesimo borgo e dopo qualche passeggiata avvenuta unitamente, lui mi prospettò di fare sesso. Lei è ben informato professore, che io essendo della provincia di Isernia, da quei ...
    ... territori la purezza e l’innocenza, è ancora considerata e ritenuta un’integrità da salvaguardare, sicché all’epoca fui proprio io a lanciargli la lussuriosa convinzione d’essere chiavata nel didietro nell’ano, in questa maniera avrei salvato la mia rispettabile purezza e il mio indiscusso candore, però nel contempo lo avrei indubbiamente accontentato”.
    
    Valeria scrutava nello sguardo del docente un’inedita illuminazione di bramosa cupidigia, di smaniosa sete, tuttavia nessuna cosa nel suo modo di agire l’indisponeva né la contrariava, lui seguitava a degustarsi il Pinot grigio e prestava attenzione al suo racconto. Quell’episodio principiò ad attrarla, sicché Valeria stabilì descrivendo in ultimo in maniera assai molto avvincente e coinvolgente la narrazione andando avanti:
    
    “Un tardo pomeriggio, infatti, dopo esserci lasciati lascivamente e viziosamente andare con baci ardenti e con palpeggiatine durevoli, lassù in automobile nel bosco poco distante dal borgo, percepii la sua mano digradare fra le mie cosce, captando le sue dita ficcarsi insolentemente nel mia fica, peraltro molto pelosa, avvertendo la mia esaltazione e il mio fermento prorompere veemente. Dopo Andrea mi denudò velocemente e mentre ero ancora affaccendata che tentavo di riprendermi dalla mia travolgente tensione spasmodica, mi ritrovai il suo cazzo tra le mani, eretto e compatto. Lui mi colloco gattoni con una coperta sul bagagliaio posteriore della sua vecchia Opel Astra station wagon e dopo aver provveduto a ...
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