L’intreccio – Capitolo 4 – Quelle volte in tre
Data: 14/02/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Maturo61, Fonte: RaccontiMilu
... Aurora e la penetrai con una vigoria incredibile. Aurora inarcò la schiena “Oh mio Dio! Mi stai spaccando tuttaaaaa. Che cazzo, che cazzoooooo, continua, continuaaaaa, spingi Filippo, Spingiiiiiii, ahhhhhh, siiiiii, Vengoooooooooo. “anch’io vengoooooooo” dissi io inondandole il retto e mi accasciai in mezzo a loro due. Restammo così in silenzio per un momento che mi sembrò interminabile….
Ed ora dovevo rispettare la promessa. Dopo l’incontro a tre con Aurora dovevamo organizzare un incontro a tre con un uomo. Quale più ghiotta occasione era se non quella di coinvolgere il suo amante Andrea? La situazione per altro era chiara, Sofia non voleva coinvolgimenti sentimentali, accettava di essere l’amante di un uomo sposato; Andrea era l’ideale compagno di giochi, sposato e certamente di larghe vedute se avesse coinvolto Sofia alla partecipazione all’orgia nel Club Privee. Io d’altro canto non ero coinvolto sentimentalmente con Sofia; non sono mai stato geloso e attraversavo un periodo di distacco da relazioni serie. Quindi perché non coinvolgere proprio Andrea? Ne parlai con Sofia: Sembrava che lei non aspettasse altro e si ripromise di contattarlo per organizzare l’incontro compatibilmente con gli impegni di tutti. Sofia era la più libera in questo senso. Greta era al mare con la bambina e aveva certamente più libertà di movimento. Io avevo altrettanta libertà di movimento in quanto single. Chi aveva più difficoltà in questo senso era Andrea. Sofia, quindi, contattò Andrea e ...
... gli prospettò la cosa; Andrea accettò di buon grado il nuovo gioco e concordammo di vederci a casa mia. Ci vedemmo tutti e tre nel locale vicino all’abitazione di Sofia per un’apericena e per fare la reciproca conoscenza con Andrea. Visto che dovevamo giocare era forse corretto creare la giusta empatia. Scelsi di vestirmi nuovamente casual. Camicia bianca ed un paio di pantaloni grigi leggeri dato che eravamo in estate. Sofia arrivò poco dopo, indossava un abitino rosso, leggero, molto corto in modo da farle risaltare le sue gambe. Scarpe rosse, tacco a spillo da 10, coordinate. I capelli raccolti nella sua usuale coda di cavallo. Appena mi vide mi stampò un sorriso radioso e si avvicinò al tavolo dove mi ero posto. Mi baciò sulla bocca a stampo e si accomodò nel divanetto di fronte a me. Si sedette accavallò le gambe e mosse la testa in maniera sinuosa, la sua coda di cavallo si muoveva ora a desta ora a sinistra. Era un’immagine stuzzicante ed altamente erotica. “Ciao Filippo” mi disse “Ciao Sofia” “Andrea mi ha appena chiamato e mi ha detto che arriverà fra un quarto d’ora circa” “bene” replicai “Dato che siamo qui ad aspettarlo raccontami di Andrea”, chiesi anche per farmi un’idea di chi di lì a poco avrei conosciuto. “Beh, che dire…. “Mi rispose Sofia “conobbi Andrea in una discoteca. Era la classica serata dedicata alle amiche riservata al puro divertimento. Non eravamo a caccia di maschi ci volevamo solo divertire. Con me c’erano Aurora e Luana” “Non avevo dubbi che ci ...