il Boss e la mercedes rossa
Data: 27/11/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: gabreeneyes, Fonte: RaccontiMilu
... doppia penetrazione e piano piano cominciai a notare che anche questa volta il dolore cominciava a diventare piacere…..e che piacere! Cominciai a mugolare ed urlare frasi ormai senza alcun ritegno “si spaccatemi porci, luridi maiali, mi state sfondando figa e culo ma almeno sto godendo, voglio vedere chi resisterà di più tra voi e me, ma dovrete sfondarmi come una vacca per vincere” i due non se lo fecero ripetere due volte e continuarono a tempestarmi di colpi di cazzo fino a portarmi quasi allo svenimento e alla fine Peppe cedette e mi venne in figa urlando “ti riempio troia, ti ingravido vacca!!!!”, l’idiota non sapeva che avevo la spirale! Tutto questo mentre Don Fabio sembrava non volerne sapere di arrivare nel mio culo ormai martirizzato e di fuoco, sia per la penetrazione che per le frustate ricevute, alla fine comunque, mentre sembrava non finire mai e dopo mezz’ora di inculata selvaggia in cui mi aveva anche tirato i capelli come una cavalla da monta e quasi soffocata con le mani, Don Fabio se ne venne con un urlo disumano sborrandomi ovviamente nel culo e facendomi un vero clistere di sperma! Io ero sdraiata senza forze sudata e completamente sfatta quando Don Fabio mi dice “guarda troia che non è finita, ora butta fuori dal culo la sborra che ti ho sparato dentro e leccala!” e così mi costrinse a fare, facendomi vergognare ancora di più, perché questa nuova umiliazione mi stava facendo nuovamente bagnare… Dopo avere leccato la sborra di Don Fabio, il boss, si ...
... girò verso Peppe e fece “vai a prendere quello che sai…” io a questo punto cominciai ad impaurirmi davvero, con tutte le cose che si sentono in giro, ma Don Fabio guardandomi capì e disse “che hai capito mammina, non ti devi preoccupare, nell’incidente avevi veramente ragione tu e comunque come potrei mai fare del male ad una figa maiala come te!” così quando arrivò Peppe con una cassetta d’acciaio l’aprì e ne tirò fuori una mazzetta da 50 euro e passandomela disse “con questa la macchina l’aggiusta signorina” quindi si girò e se ne andò come se nulla fosse, Peppe mi accompagnò all’uscita ed io mi trovai di nuovo con la mia macchina incidentata a Santa Celera con 5.000 euro in tasca, i buchi molto più larghi e arrossati ma con uno strano sorriso sulle labbra e la macchina ancora da aggiustare, ma questo lo racconteremo nella prossima puntata!
Rientrai al mio paese abbastanza tardi quella sera, ovviamente dolorante sia sulla schiena che nei miei buchi, non abituati a trattamenti di questo genere, ero stata abusata ed umiliata ma anziché esserne offesa, stranamente una parte di me era orgogliosa di come avevo eccitato quegli uomini, infatti nonostante tutto, dopo aver preparato la cena e messo a letto le mie bambine, andai a fare la mia agognata doccia ma mentre l’acqua mi scorreva addosso mi venivano in mente immagini della monta cui ero stata sottoposta, in particolare le immagini di me inculata e frustata da Don Fabio e subito dopo l’immagine di me che leccavo la sborra, ...