1. il Boss e la mercedes rossa


    Data: 27/11/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: gabreeneyes, Fonte: RaccontiMilu

    ... facendomi lanciare un urlo di dolore ma indifferente a tutto mi schiaffò dentro il cazzo già aspettavo il dolore della penetrazione ma stranamente invece di essere asciutta per la violenza e l’umiliazione che stavo subendo sotto ero……un lago! Ovviamente Peppe non mancò di sottolinearlo “Don Fabio avevate ragione, dovreste vedere quanto &egrave bagnata qua sotto sta troia, pare una fontana” al che Don Fabio che era rimasto a guardare, disse a Peppe “mettitela a smorza candela che con le gambe che ha sarà uno spettacolo” così cambiammo posizione solo che Don Fabio non aveva fatto questa scelta a caso e come mi girai e ripresi il cazzo di Peppe in figa, cominciò a frustarmi da dietro provocandomi un iniziale dolore forte che stranamente in pochissimo tempo provocò ulteriore piacere, con il bruciore delle frustate sulla schiena e sul culo che si aggiungeva al piacere del cazzo di Peppe che mi riempiva, cercai di resistere e non mugolare per non apparire la troia che ero, ma ad un certo punto cominciai a gemere come una cagna, al che Don Fabio senza dire nulla si cominciò a spogliare mostrando un fisico appesantito ma ancora muscoloso ed una volta tolto il pantalone vidi un cazzo che già da sotto le mutande sembrava di dimensioni notevolissime, ne ebbi conferma una volta tolte le mutande, erano almeno 25 cm! Ero terrorizzata al pensiero che me lo volesse mettere in culo anche se per ora si accontentava di farselo succhiare, così mentre sotto Peppe mi pompava io pompavo con la ...
    ... bocca Don Fabio ed il suo grande cazzo, mi sentivo una vera sgualdrina perché invece di soffrire e disperarmi stavo godendo come l’ultima delle troie. Ad un certo punto Don Fabio mi toglie il cazzo dalla bocca e si allontana facendo un gesto a Peppe che capito il segnale mi abbranca e mi abbassa portando il mio busto a diretto contatto con il suo ed &egrave così che sento il sibilo di una canna (l’avevo vista tra le fruste e mi sembrava la meno dolorosa, che errore!) che colpisce la mia schiena provocandomi un dolore fortissimo e il bastardo, ignorando le mia urla, mi da altre nove scudisciate, nel frattempo io sudata e sfatta resto come una bambola nelle mani di Peppe che continua forsennatamente a riempirmi di cazzo ed offese, al che Don Fabio senza dire nulla si riporta dietro di me e fa “devo dire la verità, mammina, questo culo che tieni &egrave meraviglioso, imperiale &egrave nu’ gioiello! e solo io che sono il boss ho il diritto di incularti” al che dopo avermelo baciato sputò sul buchetto e cominciò a spingere come un forsennato, il dolore era lacerante, avevo già sperimentato il sesso anale ma ovviamente mai con calibri simili, ma non volevo dargli soddisfazione, sudavo e soffrivo ma quando sembrava impossibile superare l’anello dello sfintere anale, come una scarica elettrica mi arrivò al cervello, MI AVEVA ROTTO IL CULO, facendomi urlare “ahhhhh ahhhhh aaaaaahhhhh”! Il dolore era tremendo, a stento alleviato dal cazzo di Peppe in figa; stavo sperimentando la mia prima ...
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