1. il Boss e la mercedes rossa


    Data: 27/11/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: gabreeneyes, Fonte: RaccontiMilu

    ... padre, ma tieni presente che più piano te la inculi e più forte io ti frusto da dietro, quindi non avere nessuna pietà perché se tu avrai pietà di lei, io non ne avrò di te” al che abbassò il busto di una terrorizzata Roberta e dopo aver sputato sul suo buco del culo mi disse “forza mammina mettiglielo nel culo!”. All’inizio ero mossa da una certa compassione (avevo capito che non era molto abituata al sesso anale) e quando Roberta piangente mi disse “ti prego, ti prego fai piano, l’ho preso pochissime volte dietro” decisi che non avrei forzato con eccessiva violenza la ragazza e così cominciai a penetrarla con dolcezza in maniera tale che lo sfintere si abituasse alla presenza del grosso fallo di plastica, nonostante questo comunque, come violai l’anello rettale, Roberta comincio a urlare come se la stessero squartando “aaaaahhhh aaaaahhhh aaaahhhhhhhh mi stai facendo male, mi stai spaccando!!!!” Ma io ero troppo impaurita dalla possibilità di venire frustata (buona si, ma fessa no) e quindi anche se con delicatezza continuavo ad inculare l’altra ragazza, ma ad un certo punto don Fabio si spazientì e mi sussurrò nell’orecchio “ora o ti inculi questa sgualdrina forte o altrimenti ti strappo la pelle a frustate!” e cominciò a frustarmi con una piattina di cuoio decisamente dolorosa. Dopo questo trattamento capii che non era il caso di avere troppa pietà (peraltro inculare e dominare Roberta mi stava facendo eccitare molto) così cominciai a penetrarla in maniera più vigorosa ...
    ... e profonda, la povera ragazza ormai urlava senza più alcun ritegno “Gabriella, ti prego, fai piano, mi stai sfondando il culo, ti imploro !!!” nel mentre quel maiale di don Fabio si guardava la scena, gustandosela appieno, vedendo una bellissima donna che ne inculava un’altra e per completare il quadro in maniera ancora più viziosa, si girò verso Lorenzo e per umiliarlo ancora di più gli disse “maiale, cesso, uomo di merda, lo vedo che ti si sta drizzando il cazzo a vedere quella granda zoccola di tua figlia inculata da una donna, tira fuori l’uccello e fattelo succhiare da quella sgualdrinella”. Dinanzi a questa richiesta Lorenzo implorò don Fabio “Vi prego don Fabio, non fatemi fare questa cosa, non con mia figlia” ma don Fabio non volle sentire ragioni “ti ho detto di fare come dico altrimenti, Peppe, mettigli una pallottola in testa” a questo punto pieno di vergogna Lorenzo si abbassa i pantaloni e ne uscì, con grande stupore di Roberta, un cazzo di tutto rispetto completamente in tiro, “ma papà ‘ disse la ragazza ‘ e che cazzo ti arrapi su di me, ma allora tiene ragione Don Fabio”. “Te l’avevo detto che eri un uomo di merda – disse ridendo don Fabio – che si arrapa su sua figlia inculata, strunz, ora mettigli il cazzo in bocca fino a quando non le scendono le lacrime!” E così fu e la povera Roberta finì presa in mezzo tra me che ormai la inculavo in maniera feroce, più per il piacere di sottometterla che per la paura di essere frustata da Don Fabio ed il padre che ormai ...
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