1. ci pensa la mamma IV


    Data: 14/02/2018, Categorie: Tabù Autore: ringo1960, Fonte: xHamster

    ... sei scema? - disse sottovoce - per un pelo muoio dallo spavento - non riuscivo a dormire e stavo andando in bagno ma ho sentito qualcosa e mi sono avvicinato”
    
    “E cos’hai sentito?”
    
    “Indovina…”
    
    “Lo stanno facendo?”
    
    “Mamma ansima, fanno piano ma ho sentito - poi continuò - non riuscivo a dormire perché pensavo all’altra notte con te e mamma e mi sonno arrapato, così volevo andare in bagno…”
    
    “A fartene una - concluse lei precdendolo - beh anche io non dormivo perché pensavo a cosa abbiamo fatto, poi ho sentito che ti eri alzato e sono venuta a vedere”
    
    “Sei eccitata anche tu vero?”
    
    “C’è qualcosa di male forse?”
    
    “No niente, beh ora vai a dormire dai”
    
    “E tu resti qui?”
    
    “No io vado in bagno perché così non si dorme…”
    
    Mentre le diceva così allungò il pube verso di lei per farle vedere il gonfiore dell’erezione.
    
    “Allora siamo in due!” Simona si alzò la sottoveste e fece vedere le mutandine grigie macchiate all’altezza della fica, e poi abbassò di nuovo la sottoveste.
    
    “Dai, andiamo in bagno” disse suo fratello tirandola per la mano
    
    Lei si irrigidì ma debolmente: “A fare cosa, sono tua sorella mica la tua ragazza; e se poi venissi e ci beccassero mamma e papà? Cosa gli raccontiam0, che ci siamo incontrati per caso?”
    
    “Ma chi vuoi che venga, sono impegnati a fare del resto; dai che ci mettiamo cinque minuti…”
    
    La prese di nuovo per mano e la tirò in bagno, quando furono dentro non accesero la luce. Paolo mise le mani sui fianchi della ...
    ... sorella e le fece passare sotto la camicia da notte e le portò lentamente sulle tette che erano già calde; e la baciò: era il loro modo per iniziare
    
    Una delle mani si abbassò dal seno per tastare le mutandine già umide, poi Paolo arretrò per sedersi sul bordo della vasca da bagno; si abbassò i boxer fino alle caviglie in modo da poter sfilare una gamba: “Dai, fai come la mamma l‘altra sera”
    
    Simona si inginocchiò, aveva la bocca tesa in un sorrisino compiacente, gli allargò le gambe e prese l’uccello del fratello prima in mano per iniziare e poi in bocca spompinandolo lentamente, se lo voleva gustare tutto e bene; faceva avanti e indietro piano per sentire tutta la pelle centimetro per centimetro, e per sentire il gusto teneva la lingua ben attaccata a quel cazzone meraviglioso tutto per lei. Cosa che faceva godere suo fretello all’impazzata…infatti non gli ci volle molto per venire e lei se lo tutto e lo leccò così bene che non gli servì neanche il fazzoletto per pulirsi.
    
    “Va meglio adesso? L‘altro, ieri mamma ha fatto così prima di darlo a me per farlo schizzare”
    
    “Si, molto meglio, però con la camicetta non ti ho visto la passera mentre te la toccavi, non ti si vedevano neanche le tette messa così. Mi sono dovuto accontentare di vederti il profilo del tuo bel culetto…”
    
    “Mi dispiace per te fratellino, però non posso mica mettermi nuda, è troppo pericoloso: pensa se fosse entrato papà e mi avesse trovato con il culo per aria con il tuo coso in bocca, sarebbe stato un ...
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