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Cognata
Data: 14/02/2018, Categorie: Etero Tradimenti Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... nuda alla pecorina sul bordo del letto . Le tette le cadevano morbide tra l’arco delle braccia ,il suo splendido culetto sporgeva leggermente dal letto. Tra le sue gambe leggermente divaricate si intravedeva la fighetta. Ma la cosa che più mi ha colpito è che avesse una benda intorno agli occhi che la rendeva cieca. Marco(è il nome del bull) le si avvicinò e le diede prima una carezza e poi un buffetto sul nudo culo. Lei come una cagnetta scodinzolò divaricando un po’ più le gambe. Marco mi fece cenno di seguirlo. Andammo in cucina, mi disse.: hai visto che bella figa è tua cognata. L’ho convinta a mettersi in quel modo così per un nuovo nostro gioco erotico. Non solo non vede, ma anche non sente. Ha dei tappi nelle orecchie. Le ho detto faremo una nuova esperienza: avrai la sensazione, e se vuoi di pensare, che ti scopi chi desideri. Ti piacerà’ Ha accettato ed eccola là che come una cagnetta aspetta la monta. Sa che potrebbe aspettare anche ore prima di essere scopata, ma questo fa parte del gioco. Compresi e gli chiesi di raccontarmi cosa era avvenuto tra lui e mia cognata in quei mesi. Mi disse mettiamoci comodi che ti racconto. Prima ti dico che le foto che ti ho mandato erano delle istantanee. Ho videoregistrato tutti i nostri incontri o almeno quelli in auto od in casa dove si poteva farlo. Nella mia auto ed in casa non ho avuto problemi; in giro, salvo qualche piccola ripresa fatta con una piccola telecamera che tenevo in mano, non mi è stato possibile fare ...
... altro. Devo dire che anche quelle piccole riprese raccontano e dicono. Ci spostammo nel soggiorno. Adesso ti farò ,accompagnato dai video ,la cronaca dei nostri incontri Mentre parlava attivò il grande video (almeno 50 pollici) del tv. La ripresa con mia cognata che usciva dalla scuola dove insegnava. Era sorridente. Indossava un semplice vestito che terminava appena sopra il ginocchio e delle scarpe con un leggero tacco ,che contribuivano a slanciarla ancor più. Era veramente una bella signora. Marco mi raccontò che in quell’occasione ebbe il primo contatto. Le chiese se conosceva la scuola poiché gli servivano alcune indicazioni per ‘raggiungere’ il preside’.lei si dimostrò molto gentile e gli diede quanto ‘non serviva’. Poi andò. Marco si ripresentò il giorno successivo e mascherando un fortuito incontro la invitò per un caffè per ringraziarla’ Lei non aveva impegni e lui fu molto bravo poiché la convinse durante il caffè a prendere un boccone insieme. Capisco mia cognata. Marco è un bell’uomo simpatico, brillante ed intelligente. Lei non aveva nulla da fare e non vedeva nulla di male in quel che faceva. Lui le raccontò del perché fosse lì e tutta una serie di ‘panzane’ ben costruite. Nei giorni successivi Marco riuscì ad incontrarla più volte sino a passare dalla casualità ad appuntamenti veri e propri. Marco mi raccontò che oltre a piacerle fisicamente era piacevolissimo stare con lei. Era sveglia ed intelligente. Vi era una reciproca attrazione di simpatia. Più difficile ...