Cognata
Data: 14/02/2018,
Categorie:
Etero
Tradimenti
Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... impegno i suoi eventuali successi sarebbero stati da lui documentati. Ci avrebbe pensato lui sul come. Era veramente intrippato e pensai d’aver fatto la scelta giusta ,quella che mi avrebbe dato tante soddisfazioni. Nella scelta forse aveva influito la somiglianza fisica : più o meno avevamo stessa altezza e corporatura. Lo misi al corrente della situazione familiare di mio cognato e gli fornii tutte quelle informazione che pensavo/pensavamo potessero essergli utili per mia cognata. Gli feci vedere delle foto di lei e del marito . Foto di mare, dove era in costume ed altre . Lo vidi sempre più interessato(gli piaceva quello che vedeva). Gli raccontai dei suoi gusti ed interessi, di dove insegnava etc.. etc..’ Su una cosa condividevamo come appiglio : le lunghe assenze di mio cognato, la lontananza dei figli, il suo odierno limitato impegno per la famiglia, la mancanza di una vita sociale. Ma Paola, mia cognata, non si sentiva sola? Possibile che una donna nel fiore degli anni(e pure molto carina e certamente oggetto delle attenzioni dei colleghi) non vivesse questa situazione con frustrazione ? Lui si sarebbe finto come un professore universitario della Bicocca che operava nel campo delle scienze sociali ed in particolare sui comportamenti adolescenziali. Io lo avrei informato dei prossimi ‘movimenti’ di mio cognato e dei figli e poi il pallino passava nelle sue mani ed io avrei atteso buone nuove o’. Passarono due mesi da quell’incontro poi via email mi arrivò una foto. Lui ...
... e mia cognata seduti in auto. Gli mandai via email una foto di Silvie Vartan al festival di San Remo come’ virtuale’ ricompensa. Il giorno dopo un’altra foto Stava baciando mia cognata. La foto sembrava fatta all’interno di un auto. Quello che appariva inoppugnabile era che mia cognata e lui stavano scambiandosi un bacio, labbra contro labbra. Gli mandai una foto di Belen. Il giorno successivo un’altra foto. Lei gli impugnava l’uccello che spuntava libero sui pantaloni. Era una sega? Foto di Valeria Mazza E a seguire nei giorni successivi ,una al giorno, le foto e di conseguenza i miei regali ‘virtuali’ di cui non faccio più menzione.. Lei china su lui con il suo uccello in bocca. La sua mano infilata negli slip di lei Nuda su un letto Un acrobatico 69. Lei con il viso ricoperto di sperma. Lei impalata sul suo cazzo. Lei alla pecorina ed il cazzo infilato nel suo segreto pertugio. E quella che mi sconvolse: lei nuda, distesa sul letto, a gambe divaricate con lo sperma che sembrava le uscisse dalla figa. L’aveva riempita. Ormai impazzivo di curiosità, volevo sapere conoscere’ Lo chiamai ,mi disse: organizzati ci vediamo a casa di tuo cognato mercoledì sera alle 10.00 Ero curioso, la scopava in casa di mio cognato. Puntuale il mercoledì ero a casa di mio cognato suonai all’ingresso. Mi aprì lui. Mi anticipò dicendomi: tranquillo, tua cognata è di là ,ma non sa e non saprà nulla della tua presenza. Ero sempre più incuriosito .Mi accompagnò alla camera da letto :mia cognata era ...