La Preda
Data: 14/02/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Lesbo
Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu
... s’incontrarono. La sera dopo Mirella fu affidata a Dora.
Dora era chiara di carnagione, i capelli erano corvini e lunghi fino alla spalla, era robusta, non era molto alta come le ragazze di oggi, ma si difendeva. Era una giovane donna, non più di venticinque anni, ma di carattere. Aveva un corpo provocante e pieno di contrasti. Aveva occhi grandi e neri, con un seno grande e sodo, il corpo era allo stesso tempo muscoloso e sinuoso. Muscolose erano le gambe, in particolare i polpacci, le cosce erano ben tornite, la schiena dritta, ed il petto era generoso, il viso era spigoloso, ma la bocca era carnosa. Quando arrivò a casa erano da poco passate le otto e trovò Mirella già in tenuta da cameriera, pronta a soddisfare i suoi bisogni. Mirella nella sua tenuta, con la crestina bianca ed il grembiule nero ed attillato era deliziosa. L’appartamento di Dora era piccolo, ma accogliente, un trilocale nella zona dei Navigli. Dora era responsabile di un reparto in un grande magazzino, non guadagnava molto, ma più della media e per lei da sola ne aveva a sufficienza per condurre una vita discreta. Da quando aveva conosciuto Alberto, ormai da un anno, aveva scoperto che il ruolo di dominatrice le si addiceva e lo apprezzava sempre di più. Lo aveva sperimentato a spese di Mirella, ma quasi sempre con Alberto presente, poche volte erano rimaste da sole, questa era la prima volta che la schiava sarebbe dipesa da lei per un certo periodo senza la presenza del suo padrone. Era una bella ...
... occasione per divertirsi ed era una buona occasione per regolare i conti con quella stronzetta. Fin dal primo momento Mirella si era mostrata gelosa ed indolente nei suoi confronti, almeno questo era il giudizio di Dora. E’ vero, le aveva sempre obbedito ed era sempre stata disponibile nei suoi confronti, ma mai con la devozione ed il trasporto con cui obbediva al suo padrone. Bene ora lui non ci sarebbe stato e lei l’avrebbe ridotta ad essere ragionevole. – Preparami il bagno – le disse appena aveva varcato la porta. Mirella immaginava quelle che erano le intenzioni della padroncina, per tutto il pomeriggio ci aveva ragionato sopra, ma non aveva trovato il modo per sottrarsi alle sue grinfie. In verità Mirella non era gelosa di Dora, non poteva e non voleva essere gelosa di una padrona, è vero che ogni tanto Alberto la trascurava per lei, ma era un’altra cosa. Invece ammirava molto Dora, sognava di servire entrambi con devozione, solo che con lei non riusciva a comportarsi come con il padrone. Dora era più giovane, molto arrogante, la trattava male e quindi non sapeva come prenderla. Sperava di riuscire ad ammansirla, ma non ne era sicura. Ma questa era solo una parte della verità. Mirella era in tensione ed era distratta dalla nuova prospettiva degli avvenimenti. Sentiva che quella nuova schiava avrebbe alterato l’equilibrio in cui lei si crogiolava da anni con un padrone meraviglioso. Il bagno fu pronto. Dora si spogliò ed entrò nella vasca. – Rimani qui – le disse, – prendi ...