1. La Preda


    Data: 14/02/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Lesbo Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu

    ... la spugna e datti da fare. Intanto parleremo di come organizzare questo periodo. – Mirella cominciò dalla schiena. Intanto Dora le parlò. – Sicché il tuo padrone ha trovato un’altra schiava? – – Come se non sapesse – pensò Mirella, ma poi educatamente rispose: – Sì Signora. Non l’ho conosciuta, l’ho solo sentita per telefono. – Non disse quello che pensava della nuova schiava. Dora intuì che Mirella le nascondeva qualcosa, ma ci avrebbe pensato più tardi. – Il tuo padrone ti ha affidata a me. In questo periodo vivrai qui. Domani porta qui quello che ti serve, sistemati nel mio studiolo, quando ne avrò voglia dormirai nella mia stanza. – – Va bene Signora. – – La mattina prima di uscire mi porterai il caffè a letto e la sera mi farai trovare la cena pronta, quando cenerò fuori ti avvertirò. Dovrai fare la spesa ed avere cura della casa. Non so quanto durerà questa storia, per ora ti concedo il lunedì sera libero, ma non pensare di andare a fare bagordi. Il tuo padrone mi ha pregato di sorvegliarti. – – Signora… non penserà… – protestò Mirella. – Zitta troietta. Ti conosco bene, so che quando ti vengono le fregole sei incapace di controllarti, ma prova a tradire la mia fiducia e quella del tuo padrone e ti spello viva. – Mirella era una schiava fedele e devota, mai avrebbe tradito Alberto, era pur vero che le fregole, come sosteneva Dora, le aveva, ma si controllava e cercava di sfogarsi nel modo e nel tempo stabilito da suo padrone che in materia non era avaro. Quella della ...
    ... padrona era una provocazione. Mirella incassò e stette zitta. Si trasferirono in camera da letto. Dora si sdraiò e non ci fu bisogno di chiedere alla schiava che voleva essere massaggiata. – Allora, questa nuova schiava. Chi è? – chiese, mentre Mirella si prendeva cura di lei. Mirella si trattenne dal protestare e non poté evitare la domanda diretta. – L’ho solo sentita per telefono. Non ha voluto incontrarmi. Ha detto che voleva incontrare solo il padrone ed ho combinato un appuntamento. – – E tu che impressione hai avuto, su, non farti tirare le parole con le molle o te ne pentirai. – Mirella era sull’orlo di una crisi isterica, la padrona si divertiva a rivoltare il coltello nella piaga, ma ormai era in ballo e doveva ballare. – Mi è sembrata giovane ed arrogante, il suo non era il tono ed il modo di una schiava, era arrabbiata con me perché non era stato il padrone a rispondere al telefono. – Dora sorrise, erano informazioni interessanti, una schiava impertinente poteva risultare divertente, domarla sarebbe stato piacevole. Quando aveva conosciuto Mirella la schiava era già esperta, ma in quel momento lei non aveva nessun accesso alla principiante. – Sei proprio ridotta male se anche una novellina della tua razza riesce a trattarti male. – Mirella si trattenne dal piangere, ma non poté che prendere atto che era vero. Dora la levò d’impaccio. – Per fortuna che ci sono io. Vedrai – disse girandosi ed offrendole il seno da baciare, – ci divertiremo. Ti farò filare. Non credere ...
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