Linda la nerd – Capitolo 10
Data: 23/11/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... dopotutto: lei godeva di tutta quell’esperienza, e sperava ardentemente di essere quella con cui Tommaso avrebbe voluto passare il resto della sua vita…
– E ci sono coglioni che li buttano in gioielli. – commentò la ragazza, senza ironia. Lo baciò sulla bocca, penetrandolo con la lingua, provando lei stessa un gran piacere, ben consapevole che le aveva appena leccato il buco del culo. Anzi, forse soprattutto per quello.
***
Passarono qualche altro minuto abbracciati, lasciando che il calore dei loro corpi parlasse al loro posto. Poi Tommaso aiutò Linda a rivestirsi: a lei parve di rivivere quanto era successo mentre la spogliava, milioni di anni prima, quando quel pomeriggio era ancora all’inizio. Lui la accarezzava e la baciava sul tratto di pelle che sarebbe stato coperto da quell’indumento, specialmente la fica e i capezzoli, per non parlare delle spalle. In realtà, quando si trovò completamente vestita aveva le mutandine zuppe di desiderio e avrebbe voluto fare sesso quasi più di quando avevano cominciato. Tommaso volle anche aiutarla a cambiare il copriletto, inzuppo di sperma, trasudo vaginale, quella cosa che aveva spruzzato con tanta gioia dalla sua uretra e che Linda non aveva ancora capito se fosse mai stata dotata di un nome ufficiale o scientifico, sudore e, se fossero stati anche loro dei liquidi, ettolitri di gioia, passione e amore. La ragazza disse di no e, che se fosse stato per lei, quel copriletto l’avrebbe conservato sottovuoto, per annusare ...
... ogni tanto il profumo di quello che era stato il giorno più bello della sua vita.
Lui l’abbracciò. – Spero che potrò farti pensare a oggi e dire: “Sì, è stato carino, ma niente di speciale rispetto ad ora.” – le sussurrò, poi indossò velocemente i suoi vestiti.
Lei si sentì sciogliere nelle sue braccia, a quell’idea. Sarebbe davvero stato possibile avere di meglio di quel pomeriggio? Non ci avrebbe creduto fino a prova contraria.
Si sarebbero visti il giorno dopo a casa sua, con Tania, per una “sessione di allenamento” lunga tutto il fine settimana. Non avrebbero nemmeno accennato a quello successo nella camera da letto di Linda. Lei gli disse che avrebbe dovuto inventarsi qualcosa su come avesse passato il pomeriggio.
– Io ed il mio collega Paolo, che teoricamente è quasi più un socio a delinquere, ne abbiamo parlato questa mattina: abbiamo recuperato una foto fatta qualche settimana fa che non ha mai pubblicato e che era rimasta sul suo cloud, e deciso che lui lo avrebbe caricato su Facebook o Instagram taggandomi… credo un paio di ore fa, in effetti, scrivendo che lo stavo aiutando a mettere a posto una moto. È uno dei miei migliori amici, ma Tania non lo sopporta. – le confidò sulla porta dell’appartamento, con un piede già sul pianerottolo. – In realtà nemmeno lui può vedere lei. – aggiunse con un sorriso beffardo, come se la cosa lo facesse ridere.
Si baciarono di nuovo, questa volta solo un leggero contatto di labbra, poi lui aggiunse: – Dovremo inventarci ...