Linda la nerd – Capitolo 10
Data: 23/11/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... non le avesse pulite, quindi usò un paio di sue dita, facendole fagocitare al suo stesso sesso.
Fu una cosa veloce, e se anche non sarebbe rientrato nei dieci migliori orgasmi della sua breve esperienza sessuale, il piacere che la avvolse fu caloroso come un abbraccio, come quel senso di piacevole stanchezza che si apprezzava tanto dopo una giornata passata a faticare su un compito che si amava eseguire. Si sentì esausta e felice, con le dita che scivolavano lentamente dalle labbra, quasi fossero sospinte dal flusso di nettare che ruscellava fuori e che non aveva avuto l’onore di essere sparso a pioggia sul petto del suo amato.
Si alzò con lentezza dalla faccia di Tommaso, sdraiandosi accanto nel suo lettino ad una piazza. Il ragazzo aveva le spalle larghe, e sembrava occuparlo tutto: l’unica sarebbe stata dormire sopra il suo corpo, immaginò la ragazza, la testa sul suo petto, il cazzo al sicuro e al caldo nella sua fica bagnata tutta la notte…
Lo baciò sulla mascella, ringraziandolo sinceramente. – Ho pensato che magari avresti gradito questo, dopo il sapore del mio culo. – gli disse, un po’ scherzando e un po’ consapevole che lui avrebbe gradito davvero il suo dono, porgendogli davanti alle labbra le due dita che aveva usato per masturbarsi.
Lui apprezzò davvero. Prese la mano di Linda con la sua e la avvicinò alle narici, riempiendosi con l’odore che le dita emanavano. Inclinò la testa all’indietro per quanto lo permettesse il cuscino ed espirò rumorosamente, ...
... esprimendo un piacere che nemmeno il migliore pompino di Linda o Tania sembrava avergli mai donato. – Profumo di dea… – commentò, con un filo di voce. Aveva chiuso gli occhi e un sorriso gli illuminava il volto. Poi cominciò a leccare le dita con la lingua, prima i lati con il piatto, a sinistra e a destra, quindi con la punta s’insinuò nel solco che le due, affiancate, creavano, dando a Linda un piccolo brivido accompagnato da una sensazione di solletico, mentre assorbiva, catturava vorace ogni singola molecola che fosse stata all’interno del sesso della ragazza. Infine, una volta nettate le falangine e le falangette dell’indice e del medio, si accostò alle labbra le punta e, dopo averle baciate lentamente, le fece scivolare in bocca, dove la lingua proseguì la pulizia, scivolando sui polpastrelli con più delicatezza e maggiore intensità sulle unghie. Nel frattempo, la mano aveva iniziato ad accarezzare il dorso di quella di Linda.
La ragazza fu felice che Tommaso facesse tutto questo con gli occhi chiusi cosicché non poté scorgere lo sguardo allibito di lei, che in quel momento si rese conto che non aveva mai messo nemmeno un terzo della passione che lui stava applicando al succhiare le sue dita sporche di trasudo quando amava il suo dolce cazzo spompinandolo… Ma quanto doveva ancora imparare, soprattutto per mettersi ad un livello prossimo a quello che si meritava il suo uomo?
Lui lasciò la sua mano, voltandosi verso di lei, grato in volto, le accarezzò dolcemente il ...