1. Linda la nerd – Capitolo 10


    Data: 23/11/2018, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... dell’orecchio sinistro. Linda emise un gemito di piacere. Poi lui le sussurrò: – Ho visto tante di quelle volte la tua fica venire che adesso sto per farlo anch’io, sciocca ragazzina.
    
    Lei adorava quando lui usava quegli epiteti su di lei. Avrebbe voluto qualcosa di più volgare, come faceva Tania dandole della troia, ma non le andava di correggere il suo uomo, che già le dava tanto piacere. Lo baciò sul naso e sorrise. – Riempi la tua puttanella…
    
    – No, – rispose lui, – voglio venire con te. Stringimi la base del cazzo, così non sborro e posso continuare a fottere la tua fica bagnata.
    
    – Non puoi farlo tu? – domandò lei, eccitata. Non sapeva dove volesse arrivare, ma lo avrebbe seguito anche camminando sulle ginocchia.
    
    – Che bimba sciocca che sei… Vuoi che tolga le mani da dove le ho adesso? – chiese lui, con la voce che cominciava a colorirsi del piacere dell’orgasmo.
    
    Linda non avrebbe mai voluto: una sua mano era appoggiata sul suo seno destro, ma non le stava palpando una tetta quanto piuttosto accarezzando il cuore, l’altra… la ragazza socchiuse gli occhi con un sospiro di piacere percependo l’altra: di tanto in tanto il dito medio accarezzava il suo perineo inzuppandosi in quello che lui chiamava “il nettare che sgorga dal bocciolo di rosa”, poi la mano scivolava indietro sulle sue chiappe, due dita su una e due sull’altra, con quello centrale che disegnava spirali senza fine sul suo buco del culo, facendolo brillare di un soffuso piacere che si univa a ...
    ... quanto accadeva nel suo “bocciolo di rosa”.
    
    – No. – concordò, appoggiando la sua fronte a quella del suo amato. La mano con le dita perse nei capelli della sua nuca s’intromise tra loro, sfiorando il suo ventre, strusciando il suo pube, e poi trovando il suo cazzo in erezione, duro, bagnato del desiderio di lei. Com’era caldo e zuppo, si rese conto lei, mordendosi un labbro. Le sue dita si avvinghiarono attorno alla base, percependo i peli depilati che stavano iniziando a fare capolino dalla pelle sotto il dito indice e il pollice. Strinse. – Va bene, così? – chiese.
    
    – Sì, Linda, sì! – balbettò lui, mentre la mano sul suo cuore scivolava sotto di lei e la stringeva a sé, ringraziandola con un abbraccio per l’orgasmo che l’aveva colto. Restò avvinghiato e lei, rallentando un po’ il movimento di pelvi ma senza interrompere. Solo dopo qualche secondo, una volta presa una profonda boccata d’aria e svuotati i polmoni, la baciò e riprese a pompare.
    
    – Mi sa che non ha funzionato. – constatò la ragazza, non certo dispiaciuta che anche lui, dopo averla riempita di attenzione erotica e orgasmi, fosse finalmente venuto.
    
    – No, piccola, – le spiegò, passando a succhiarle il collo e la spalla sinistra, – sono venuto ma non ho sborrato. Posso continuare a scopare la tua dolce, bollente fica.
    
    Questo Tania non glielo aveva spiegato, pensò la ragazza. Evidentemente certe cose non le sa nemmeno lei. O forse, immaginò, prima di abbandonarsi di nuovo al suo uomo, non voleva che ...
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