Gianni e Sabina
Data: 19/11/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... venuto di massaggiarlo lì con la mano. Al contatto e a seguito della sua azione il cazzo ha reagito e lei ha osservato attentamente il rigonfiarsi del pene del suo Gianni restando incantata al vederlo diventare tutto bitorzoluto e scuro con il glande liscio, turgido e di un bel rosso violaceo acceso, le è parso anche di vedere una gocciolina densa affiorare dalla punta.
La musica le faceva muovere i fianchi e la mano ne ha seguito il ritmo.
Gianni non poteva non risvegliarsi e lo ha fatto di colpo trovandosi col sesso turgido e la sua compagna nuda davanti a sé, non sa se approfittare della situazione o farsi vedere scandalizzato poiché Sabina non aveva mai avuto un comportamento simile.
Ma lei senza dirgli niente, anzi facendo finta che fosse ancora addormentato, gli è salita a cavalcioni senza che lui dovesse far nulla. Sabina si ha allargato leggermente le grandi labbra con le dita e quel bel cazzo se lo ha fatto scivolare dentro di sé, è rimasta ferma per un attimo, una frazione di tempo imprecisata, e poi si è mossa al ritmo godereccio della musica ritmata che sentiva venire dal soggiorno.
Gianni per la prima volta è stupefatto dalla strana luce che vede negli occhi della sua donna, capisce al volo che è lo sguardo di una donna che sta godendo totalmente, senza pudori ed inibizioni e non gli resta che partecipare.
Le strizza le tette floride e cerca di afferrarne una con le labbra e coi denti tenta di afferrare uno dei capezzoli. Lei si ritrae ridendo ...
... felice come fosse una bambina ma poi lo ha accontentato e si è fatta divorare.
Lei presa dalla voglia e dalla musica “Amore siamo su una spiaggia cubana, lo senti il rumore dell’acqua? Il ritmo del rifrangersi delle onde? Senti il profumo dell’aria?”
Gianni non riusciva a connettere bene per come la sua Sabina lo sta scopando bene ed ha risposto “Si, sì, uuuuuuhhhh, sì”
Poi è iniziata un’altra canzone: Oye como va che ha un ritmo più frenetico e per lei è un minuto e mezzo di sesso da lasciare senza fiato. I fianchi di Sabina si muovono al ritmo del tam tam e Gianni risponde all’assolo dei fiati.
Al termine del brano, affannati e con un grido di liberazione, vengono quasi nello stesso istante e si accasciano sul letto, sudati e silenziosi a ripensare a quei pochi minuti di puro sesso musicale.
“Tu che con l’italiano ci vai parecchio d’accordo, che ne pensi di scrivere ciò che abbiamo fatto e provato stasera? Di farci un racconto insomma… così per poterlo ricordare!?”
Sabina non è dello stesso avviso e lo richiama alla realtà perché la sua voglia non è stata soddisfatta e Gianni se l’ha trovata sopra di nuovo con il cazzo duro e eretto poggiato sul ventre, mentre con le mani le accarezza le tette soffermandosi ogni volta maggiormente sui capezzoli rosei che sembrano essere delle piccole noccioline, a forza di essere sollecitati. Lui le ha strette le tette attento a non farle male prendendole con tutta la mano o almeno cercando di farlo, ciò ha fatto gemere la ...