1. Gianni e Sabina


    Data: 19/11/2018, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    Lei sculetta per la casa mentre passando l’aspirapolvere e cerca di muoversi al ritmo di salsa di una canzone cubana che veniva diffusa dall’impianto Hi Fi nel soggiorno in cui girava un CD di musica caraibica.
    
    Il suo compagno si è chiesto perché non avesse mai studiato spagnolo, eppure è una lingua molto conturbante, sensuale, sinuosa, molto simile all’italiano che è ben diverso dall’inglese che è freddo ed asettico.
    
    “Sabina dai, smettila! Non conosci le parole!” le ha urlato Gianni, suo compagno, dal salotto.
    
    “Amore non importa. Ma non senti quanto è bello questo ritmo? Non ti viene voglia di ballare? Di cantare? Mi fa sentire felice” e dalla camera da letto dove si trovava, Sabina è andata in soggiorno da suo Lui passandogli davanti agitando il bel corpo che ha ma è coperto da una maglietta bianca, leggings e null’altro.
    
    Lui non l’ha neanche vista, per lei neanche un’occhiata fugace, aveva il naso affondato nel quotidiano sportivo ed altro non c’era per lui ma ha trovato il momento per dire “Sabina sei stonata”
    
    Lei per fare la smorfiosa le ha fatto una pernacchia silenziosa, le ha tolto la lingua ed ha ripreso la sua danza scacciapensieri con l’aspirapolvere.
    
    Di sera pioviggina e fa piuttosto freddo, in televisione non c’è nulla di interessante e per di più Gianni è andato già a letto a leggere un romanzo di quelli da seicento pagine e dai titoli altisonanti e catastrofici, un vero mattone di carta e parole.
    
    Sabina ha acceso lo stereo e il CD ha ...
    ... ripreso da dove era stato interrotto al pomeriggio.
    
    Istintivamente le sue dita hanno preso a battere il tempo sul tavolo, si è alzata ed ha fatto delle piroette seguendo la musica, andando dal salotto fino alla camera da letto.
    
    Gianni si era addormentato col libro in mano e le glielo ha sfilato e scostato leggermente le coperte.
    
    La musica cubana giungeva debole, ma perfettamente udibile, dall’altra stanza dandole una sensazione indefinibile, uno strano mix di eccitazione e di insoddisfazione.
    
    Il risultato si è tramutato nel voler fare un po’ di sano sesso con il suo maschietto e lui, ignaro, sta ronfando alla grande.
    
    A Sabina però la cosa non ha meravigliato e si ha inventato qualcosa per soddisfarsi; non voleva sgrillettarsi e sditalinarsi come tante altre volte.
    
    La posizione di Gianni è di quelle in cui non è necessaria la solita posizione del missionario con eventuale variante numerica, Sabina ha immaginato nella sua mente qualcosa di più, di diverso, di stimolante, di imprecisato ed in quel momento non sapeva nemmeno lei cosa.
    
    Ma la fortuna è sempre dietro l’angolo ad favorire qualcuno e forse ora spettava a lei.
    
    Gianni era solito dormire nudo e, a lei guardandolo tante volte ha sempre ammesso che aveva ancora un fisico discreto nonostante avesse oltrepassato i quarant’anni ma non di molto.
    
    Poiché lei ha scostato le coperte e le lenzuola, ha guardato il petto liscio come quello di un bambino e tanti riccioli scuri non lunghi a coprirgli l’inguine le è ...
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