Ritrovo fortuito
Data: 18/11/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Racconti 69,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... sbraiti di godimento. Entrambi ci squadriamo, ironizziamo scambiandoci un altro passionale bacio e ci alziamo. Dopo la doccia rinvigorente ci apprestiamo per scendere nella sala da pranzo poiché la stessa ricoprire il ruolo di ristorante. È giunta l’ora di cena e per di più abbiamo un notevole appetito, l’ambiente e ben riscaldato, Nunzia si veste in maniera poco impegnativa con una camicetta semplice senza maniche e con due profonde scollature sotto le ascelle perfettamente depilate, un paio di pantaloni bianchi che racchiudono in maniera attillata il suo sbalorditivo fondoschiena, io ammirandola non posso fare a meno d’aggiungere:
“Nunzia, così vestita sei uno schianto, sei davvero favolosa” – non riuscendo a stare zitto, ammirandola, contemplando e stimando le sue perfette grazie che madre natura le ha naturalmente elargito.
Durante il tempo in cui consumiamo la cena le vedo sbucare una tetta dalla spaziosa apertura sotto l’ascella, ovviamente non indossa il reggipetto, perché squadrandola di fronte noto molto bene raffigurati sul tessuto i suoi capezzoli stranamente irti nelle aureole. Adesso fa molto caldo anche con l’aria condizionata del ristorante e non dovrebbero essere rigidi. Avverto che qualcos’altro si sta irrigidendo dentro i miei pantaloni, allora cerco di respingere ogni idea di carattere sessuale, ma in verità è un autentico flagello, perché penso alla scena erotica di poco prima in camera mentre la osservo. Lei è effettivamente una fica pazzesca, ...
... giacché occorre poco tempo per farmi perdere omogeneità. Io ho una poderosa erezione, che non mi permetterebbe tanto facilmente d’alzarmi dal tavolo, mi sforzo di perdere tempo ordinando un caffè, dopo un whisky, eppure più cerco di non rimuginare, più il mio sguardo procace si smarrisce sotto l’ascella di Nunzia, sul seno che appare completamente discinto, mentre lei porta placidamente la bevanda alla bocca.
E’ davvero insuperabile e travolgente la mia maliarda, per il fatto che non passa inavvertita dalle occhiate ben apprezzate dagli esigui frequentatori del ristorante, tenuto conto che rilevo l’espressione d’un individuo poco distante che sovente si trattiene su Nunzia, lei se ne accorge e mi rivela:
“Hai fatto caso a quella signora con quel maschio, presumo che sia la focosa e libertina sbraitatrice di prima nella camera da letto adiacente alla nostra. Devo confidarti che non mi stacca lo sguardo da dosso”.
“Io all’opposto, ti rivelo che il suo cicerone invece non lo distoglie da te, non lo abbandona per niente” – replico io immediatamente.
Mi accorgo pure io di quell’amabile e seducente femmina, avrà suppergiù una quarantina d’anni d’età, ha la chioma bionda come il grano e un aspetto curato e gradevole. I suoi occhi ti perforano, giacché si nota da come ti squadra, constato quest’aspetto appena mi fissa dritto negli occhi magnetizzandomi. Ha due labbra polpose, per quanto si possa immaginare sotto il tessuto d’una blusa che la ricopre ci devono essere due tette ...