1. Senza Pietà cap. 2


    Data: 18/11/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Lesbo Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu

    Era una villetta nel bel mezzo del nulla, tra campi incolti e palazzi di uffici vuoti e bui a quell’ora della notte. Il furgone entrò nel cortile, il cancello si richiuse alle loro spalle e le prigioniere furono fatte scendere e condotte nei seminterrati. Furono sistemate in un grande stanzone insonorizzato. – Potete gridare quanto volete – disse Sydney mentre levava loro la ball gag, – qui non vi sentirà nessuno. –
    
    L’insolito modo di procedere le terrorizzò e gridarono come delle indemoniate. Poi iniziarono a pensare che quelle tre non fossero poliziotte, ma una banda rivale o chi sa chi. Le lasciarono cuocere nel loro brodo per più di un’ora. Intanto Sydney si mise in contatto con il gruppo di colleghi che usava quella villetta, come lei, per i loro comodi più o meno leciti, non voleva essere disturbata. Quindi mandò Sarah e Ziva a recuperare le moto di quelle tre delinquenti. Ziva era già stata sua complice in passato nelle sue insane scorrerie e condivideva pienamente il suo punto di vista, ma Sarah no, anche se durante la lotta aveva fatto trasparire le sue tendenze, ma un conto era la lotta ed un altro… Doveva essere sicura di lei, ma praticamente lo era, l’aveva vista all’opera e aveva visto che le piaceva darle e comunque l’avrebbe messa alla prova, presto.
    
    Erano sulla porta dello stanzone, Sydney si rivolse a Sarah. – Io e Ziva ci divertiamo spesso con le prigioniere, soprattutto quando ci hanno sfidato e sono delle belle troie come queste. Se sei interessata ...
    ... rimani, altrimenti vai via. – – L’idea non mi dispiace – rispose Sarah con sguardo assatanato rivolto alla moretta, – non vedo l’ora. – Sydney sorrise, aveva notato che a Sarah quella moretta piaceva parecchio e guardandola meglio era in effetti uno stupendo bocconcino. – Di lei ci occuperemo alla fine e le potrai fare quello che vuoi. Cominceremo con la bionda. E’ la tua prima volta? – – Sì, ma ho queste fantasie da sempre e finalmente posso realizzarle. – – Allora guarda ed impara, io e Ziva siamo molto esperte. –
    
    Julianne, la bionda, era stata sistemata in una posizione impossibile. Sospesa ad un metro da terra, sofferente e sfiancata, era lì, in quella condizione, da un’ora. Tre anelli di acciaio scendevano, sostenuti da corde grosse, dal soffitto. Una robusta corda passava sotto le ascelle della bionda, andava in alto e passava nell’anello centrale che si trovava, rispetto agli altri due, mezzo metro più in alto. La corda ridiscendeva dall’altro lato e finiva sui polsi della bionda. Le gambe erano state allargate in una posizione che solo per una brava ballerina era sostenibile e non molto a lungo. Le caviglie erano state fissate agli anelli laterali a quasi un metro di altezza. Il risultato era osceno ed eccitante. La bionda era inclinata in avanti, il seno che pendeva in basso e con il culo, sull’altro lato, proteso in alto e le gambe larghe in una incredibile spaccata. Nuda, salvo gli stivaletti. In più, il puttanone, poteva essere spostato a piacimento, stava su ...
«1234...»