1. ( gay ) slave, lustrascarpe e poggiapiedi parte 13


    Data: 18/11/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Bootsubmaster, Fonte: Annunci69

    ... letto e la sua saliva sul mio viso, scelgo di non muovermi.
    
    Giuseppe è in bagno. Non ha chiuso la porta, sta pisciando, ma dopo un po' capisco che sta anche vomitando. Con quell' odore di alcol, deve averne parecchio in corpo e non mi stupisce la cosa.
    
    Mentre sto decidendo se sia il caso o meno di alzarmi e controllare come sta lo vedo apparire sulla porta : la camicia è aperta e mostra i suoi pettorali possenti senza peli e i suoi addominali grandi come pugni chiusi, i jeans neri aderenti senza cintura e un paio di stivaletti neri con lacci ai piedi.
    
    In mano ha qualcosa ma essendo in contro luce non capisco.
    
    Avanza nella stanza e sale sul letto ora ho le sue scarpe vicino alle mie spalle e lui mi guarda dall' alto.
    
    Giuseppe: -Oggi mi gira il cazzo e tu Alfred sei il mio schiavo! Quindi cosa devi fare Alfed?.-
    
    Io : -Io ho solo uno scopo: servire, obbedire e umiliarmi per il padrone.-
    
    Giuseppe: -Giura che non lo dirai a nessuno, nemmeno a Mirco.-
    
    Io : -Padrone ogni suo ordine è legge.-
    
    Giuseppe mi piazza lo scarponcino sul petto e preme forte:
    
    Giuseppe: - Ho detto: Giura! -
    
    -Lo giuro. - Rispondo subito. So che io amo Mirco ma mi rendo conto che Giuseppe è un alfa di categoria superiore, sono li che tremo dalla paura e contemporaneamente spero che Giuseppe faccia di me tutto quello che non ha mai fatto fino ad ora.
    
    Infine senza togliere il piede dentro lo stivaletto inizia a slacciare il pantalone e preso vedo che in mano ha il suo grande ...
    ... scettro di carne pulsante già duro e dritto come un asse.
    
    Mi guarda con vero disprezzo e sembra che sia così forte che non può fare a meno di sputarmi addosso.
    
    Infine parla mentre si sta accarezzando il cazzo.
    
    Giuseppe: -Tu fai schifo e nessuno lo saprà mai, ma io devo sfogarmi visto che la stronza ha dato di matto.-
    
    Giuseppe balza giù dal letto e mi fa segno di raggiungerlo, io mi inginocchio ai suoi piedi ma prima di abbassarmi del tutto lui mi afferra la testa con decisione.
    
    Giuseppe: -Tu questo non lo meriti, ma sei uno schiavo e quindi devi farlo, così dovrebbe andare bene. Apri la bocca.-
    
    Obbedisco e subito con violenza mi entra in bocca. La sensazione è stranissima , la bocca è piena e in un attimo mi si secca la lingua e mi viene un conato.
    
    Giuseppe: -No schiavo no. Anche se mi fai schifo, così dovrebbe andare bene .Succhia da bravo renditi utile .-
    
    Inizio a capire: Giuseppe è disgustato dall' idea di farsi succhiare il cazzo da me, ma ha una necessità troppo grande così per non venir meno al disgusto per me ha deciso di scoparmi la bocca tenendo il suo grosso cazzo dentro una sua calza usata.
    
    L'esperienza è traumatica faccio incredibile difficoltà e la consistenza della calza mi risulta così fastidiosa da farmi venire più conati.
    
    Giuseppe sembra incattivito parecchio. Mi spinge con forza il cazzo in gola ma non solo, mi tiene con le mani unite dietro la testa e spinge.
    
    Io lacrimo, tossisco e faccio versi orribili ma lui sembra cieco e ...
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