1. L’intreccio – Capitolo 1 – La conoscenza


    Data: 16/11/2018, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Autore: Maturo61, Fonte: RaccontiMilu

    ... un’espressione facciale molto eloquente. Finita la telefonata mi disse: “Hai visto? Ti ha già chiamato”. “Certo” risposi io “ma questo mica vuol dire che vuole approfondire la conoscenza”. “Vedrai Filippo, vedrai”.
    
    Passarono alcuni giorni e squillò nuovamente il mio telefono. Era Sofia che mi chiedeva i tempi per la conclusione del contratto. Era palesemente una scusa per ricontattarmi, dato che ero stato particolarmente preciso circa i tempi.
    
    “Guardi signora, Gabriele ed io siamo in zona e magari fra un’oretta possiamo passare da Lei per delucidarla ulteriormente e fugarle qualsiasi dubbio, con l’occasione ci prepari due buoni caffè”. Strappai una risata e un: “molto volentieri vi aspetto”.
    
    Gabriele aveva stampato in volto un ghigno diabolico.
    
    Ci recammo nuovamente in negozio e partì la battuta: “E’ pronto il caffè?” A Sofia si illuminò il volto a vederci e ci disse: “non ho la macchinetta per il caffè possiamo andare qui a fianco al bar”. Chiuse il negozio, mise il cartello TORNO SUBITO e con Greta andammo a gustarci il caffè.
    
    Dal Lei al Tu fu un attimo dato che Sofia ha la mia stessa età circa e mentre la conversazione andava sempre più nel personale vedevo che Greta era sempre più ammaliata da Gabriele, mentre Sofia era quasi ipnotizzata dalle parole che uscivano dalla mia bocca.
    
    Ci lasciammo di lì a poco poiché il lavoro incombeva per tutti e non si aveva il tempo di cazzeggiare.
    
    Però la curiosità di approfondire la conoscenza saliva sempre più. ...
    ... Fu allora che il mattino seguente Gabriele ed io ci dividemmo in quanto l’agenzia ci aveva fissato allo stesso orario due appuntamenti distinti alla stessa ora nelle vicinanze del negozio di Sofia.
    
    Finito il mio appuntamento contattai Gabriele: “Ascolta Gabry, io sono vicino a Sofia, faccio un salto a salutarla”. “Non fare il pirla” mi disse “invitala a cena”. “È ovvio” risposi io “vediamo dove vuole andare a parare”. “fammi sapere” rispose Gabriele.
    
    Mi recai quindi in negozio da Sofia; non era sola, Greta aveva lezione all’università, ma stava servendo un cliente. Appena fummo soli, uscì da dietro il bancone del negozio e ci fu uno scambio di baci sulla guancia. Non è una prassi normale fra cliente ed agente, la cosa mi meravigliò ma non più di tanto data la confidenza e l’empatia che si stava creando. Approfondimmo così la conoscenza reciproca e scattò l’invito a cena che lei accettò guardandomi sorridente come a dire che non aspettava altro.
    
    Noleggiai un’auto e prenotai l’albergo nell’evenienza che la serata si concludesse nel migliore dei modi. Mi preparai con cura, doccia, barba e un profumo adeguato. Indossai un vestito elegante e al contempo sportivo Andai a prenderla, come convenuto, alle 20:00. Si sa le donne non sono molto puntuali e arrivò con una decina di minuti di ritardo. Ma l’attesa ne valse la pena, lei si presentò con un paio di leggins che esaltavano le sue curve e una camicetta che faceva intravvedere il suo bel seno. Un trucco leggero ma che ...
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