1. Come gli antichi greci


    Data: 15/11/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Gabrihole, Fonte: RaccontiMilu

    ... disse lui, ‘no, mi vergogno’ risposi. ‘Allora dammi retta, mettiti come ti ho detto io’. Mi misi quindi sul letto, disteso su un fianco, mostrandogli il sedere e lui mi disse di aspettarlo un attimo, uscì dalla stanza e quando tornò aveva in mano una noce di burro, me la spalmò facendola sciogliere sull’ano e quello che gli rimase sulle mani lo usò per ungersi quella magnifica asta di carne. Si mise dietro di me, con la mano guidò il suo cazzo fra le mie natiche fino ad appoggiare il glande al mio ano e premette, io d’istinto scappai in avanti, ritentò e scappai di nuovo. ‘Fa male?’ mi chiese. ‘No, ho paura’ risposi io. ‘Ti sei mai infilato nulla per gioco?’ continuò lui. ‘Si, diverse cose, bottiglie di shampo col tappo a punta mentre facevo la doccia ad esempio, le appoggiavo sul piatto della doccia e mi mettevo accovacciato come per defecare sulla turca, impalandomici sopra’ gli confessai. Si allontanò da dietro di me e si stese a pancia in su, poi mi disse: ‘fai finta che io sia la bottiglia dello shampo’. Mi misi a cavalcioni sopra di lui, passai la mano dietro di me, afferrai il suo cazzo e lo puntai al mio buco del culo, indugiai un po’ mentre la sua cappella premeva ansiosa di entrare poi lentamente mi lasciai cadere sulla sua asta impalandomici sopra. Fu facile e non fece male, eppure il suo cazzo non era per niente piccolo, anzi! ‘Vedo che hai fatto un buon addestramento con le bottiglie di shampo’ mi disse sorridendo. Io a mia volta gli sorrisi poi iniziai a ...
    ... muovermi su e giù, ero completamente in calore e chiaramente anche a lui la cosa stava piacendo molto. Il mio amico mi stava scopando il culo, o meglio io mi stavo scopando il suo cazzo, e mentre lo facevamo ci scherzavamo sopra come se fosse la cosa più normale del mondo, c’era una complicità innata fra noi due. A un certo punto mi fermai col culo sollevato dal suo bacino, tenendo dentro solo la punta del suo cazzo, poi gli dissi: ‘io sto fermo così, adesso sbattimi un po’ tu, muovi quel bacino li sotto, altrimenti faccio tutta la fatica io’. Non se lo fece dire due volte, cominciò a muoversi lentamente e pian piano il ritmo aumentava finché le sue stantuffate non ebbero raggiunto la frequenza di due o tre colpi al secondo. Io ansimavo e mentre lui sbatteva il suo cazzo su e giù dentro di me mi chiese: ‘ti faccio male? Vuoi che rallenti?’ ‘Se ti fermi te lo taglio!’ esclamai. Mi mise le mani sui fianchi e prese a pomparmi nel culo ancora con più forza, a un certo punto sentii una sensazione molto intensa, quasi un fastidio, il mio cazzo schizzò due fiotti di sperma senza che ne io ne lui lo toccassimo ed ebbi un orgasmo talmente intenso da far persino male, una cosa che non avevo mai provato prima. Lui mi strinse ancora di più i fianchi e mi disse: ‘sto per venire anch’io!’. Ma io in quel momento non volevo più niente nel culo e fra un colpo e l’altro smontai da cavallo lasciandolo li a metà. ‘Ma che cazzo fai?!’ mi chiese con un tono particolarmente arrabbiato, ‘stavo per ...