Il figlio dell'onorevole.
Data: 04/08/2025,
Categorie:
Tradimenti
Tue Racconti
Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top
... mia fica. Ho sentito un forte desiderio di averlo, mentre mi bagnavo come un'adolescente, gli ho afferrato il cazzo già duro da sopra i pantaloni. Lui mi ha sorriso ed ha iniziato a penetrarmi con le sue lunghe e ben curate dita, che, in breve, mi hanno portato all’orgasmo. Ero un lago e lui ha capito che poteva far di me quello che voleva. Mi invitò ad inginocchiarmi davanti a lui.
«Tua zia era qualcosa di meraviglioso a farmi bocchini! Dai, fammi vedere se sei la sua degna nipote.»
Io amo molto prenderlo in bocca. Mi son inginocchiata davanti a lui e mi son travata davanti un bel cazzo, lungo e grosso, ben oltre la media e di sicuro molto di più di quello di mio marito, pulito e di gradevole odore, e questo deponeva in suo favore.
Ha appoggiato una mano sulla mia nuca e questo mi ha eccitato ancor più: mi sentivo dominata da lui. Me lo ha infilato con gusto lentamente, tutto dentro la gola. Un poco alla volta, con calma, sempre spingendone un po’ di più dentro e, alla fine, ce l'avevo tutto in gola. Ero un lago fra le gambe.
«Brava, puttanella! Sei tale e quale a tua zia! Anche a lei piaceva molto ingoiarlo completamente!»
Mi son sentita orgogliosa e... puttana! Si è goduto ancora un po' la mia gola e poi mi ha fatto sollevare. Mi ha fatto sedere sulla scrivania, poi si è abbassato e mi ha leccato fra le cosce. Ho avuto subito un orgasmo.
«Sì, dai! Accidenti sei davvero bravo! Dai che… dai, vengo!»
Gli ho spruzzato in bocca una buona dose di miele che lui ha ...
... gradito.
«Hai un buon sapore! Profumi di troietta in calore e questo mi piace molto!»
Poi mi ha fatto distendere a pancia in giù sulla scrivania e mi ha leccato l'ano. Lo ha saggiato prima con uno, poi due dita.
«Ti scopo, ma voglio anche il tuo culo! Pensaci: prendere o lasciare!»
Mi son girata e gli ho sorriso.
«Non ho problemi a prenderlo nel culo, anche perché il mio lato b è molto usato da mio marito, che sa quanto godo lì. Sì, dai, fammi il culo!»
Me lo ha appoggiato al culo ed è entrato con decisione.
«Sì, porco, sfondami il culo, maiale! Dai, che voglio godere, mi piace da pazzi nel culo!»
Mi ha chiavato per bene e mi ha fatto godere tre volte, poi mi ha rigirato e, con un solo affondo, mi è entrato davanti. Ho goduto anche in questo modo. Mi ha pompato ancora a lungo. Ho avuto due orgasmi potenti e, quando ho goduto per la seconda volta, avevo le gambe artigliate dietro di lui, così, quando è venuto, ero già in preda ad un orgasmo tale, che mi ha fatto tralasciare a farlo uscire. Mi ha irrorato la vagina con una copiosa sborrata. Lui era molto soddisfatto. Lo ha sfilato e me lo ha presentato alla bocca. Ero ancora un po’ stordita dal piacere, ma ho realizzato che forse avevamo fatto un bel guaio, ma non ho voluto dirgli nulla. L’ho preso in bocca ed ho continuato a succhiarlo: lui era ancora duro.
«Sei brava agli stessi livelli di tua zia! Mi piaci molto e non è escluso che ti cercherò ancora. Adesso, fammi godere di nuovo.»
Mi ha appoggiato il cazzo fra le pieghe ...