Un gioco a tre con il prete.
Data: 24/07/2025,
Categorie:
Cuckold
Tue Racconti
Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top
... aver peccato, ma ero certa che, uscita dalla stanza, sarei entrata nella sua e mi sarei lasciata tentare da un peccato ancor più grave. Sono rimasta immobile davanti alla mia porta, poi ho spento la mente, ho aperto la porta e sono uscita; sono giunta davanti alla sua. Durante quei pochi passi, avevo l'impressione che il mio cuore battesse all'impazzata, il mio respiro fosse assente e mi chiedevo se non avessi frainteso ed ora avrei subito l'umiliazione di esser respinta. Che figura ci avrei fatto? Avrei rovinato l'armonia che c'era tra noi due e, soprattutto, sarei passata per una donnaccia. Quando son arrivata davanti alla porta, ho bussato piano e mi son resa conto che non avevo elaborato alcun tipo di pretesto onde giustificare la mia presenza lì, davanti alla sua porta. Lui ha aperto, con indosso solo l'accappatoio e mi ha subito tirato dentro, chiudendo la porta dietro di me.
«Brava, Maria: ti stavo aspettando!»
Sono subito rimasta affascinata dalla sua determinazione e, per un attimo, mi sono chiesta quante volte quest'uomo aveva peccato in questo modo; però è stato solo un attimo, perché subito dopo non ho più avuto di questi pensieri, tranne che quello di donarmi completamente a lui. Mi ha abbracciato forte ed ho sentito premere qualcosa di voluminoso contro il mio corpo. Mi ha baciato e la sua lingua si è intrecciata con la mia, trovandomi praticamente impreparata, perché, fino a quel momento, io ero abituata ad esser una semplice esecutrice di “doveri coniugali”, ...
... passiva. Si è staccato per un attimo e mi ha guardato; io ho avuto un po' di vergogna ed ho abbassato lo sguardo.
«Maria, ma... voglio dire: tu sei… perché non rispondi al mio bacio?»
Continuando a tenere lo sguardo basso, ho risposto alla sua domanda.
«Perché io non so... vedi, Don Paolo, con mio marito… voglio dire: fa tutto lui!»
Mi ha sorriso e mi ha abbracciato, ha aperto i bottoni della mia vestaglia e son rimasta con le sole mutandine e reggiseno; mi ha fatto sdraiare sul letto.
«Allora, Maria, ascoltami bene! Lascia perdere don Paolo e chiamami semplicemente Paolo, ma, ancor più importante è che tu, questa sera, ti lasci andare e mi permetti di insegnarti tutto ciò che c'è da sapere in fatto di sesso.»
Sono rimasta assolutamente sbalordita nello scoprire quante cose si possono fare nel sesso; cose che non avevo mai fatto e, cosa ancor più incredibile, sarebbe stato un prete a insegnarmele! Mi ha spogliato completamente, poi, ha lasciato cadere l'accappatoio ed ho visto davanti alla mia faccia un bel membro lungo, ma soprattutto grosso! Quello di mio marito è abbastanza lungo, ma meno grosso rispetto al suo, che era decisamente di notevole spessore! Per prima cosa, si è inginocchiato tra le mie cosce e son rimasta stupita nel sentire la sua lingua scorrere lungo le pieghe della mia ostrica; è bastato pochissimo, per farmi raggiungere un orgasmo che ho cercato di reprimere, mugolando e tenendo le mani sopra la bocca, per non urlare. Lui ha sollevato lo sguardo e ...