1. La cuoca. Secondo capitolo


    Data: 24/07/2025, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top

    ... bocca, troia!»
    
    Lei non si sottrae, lo succhia e lecca avidamente fino a ripulirlo tutto. Nello stesso istante, sta godendo di nuovo, perché inarca il corpo e geme di piacere poi gira il capo dall'altro lato, per prendere in bocca anche il cazzo di Benito e lo succhia segandolo con la mano fin quando, anche lui, le riversa in bocca un'altra copiosa sborrata.
    
    «Accidenti, come succhia! È proprio affamata di cazzo! Brava troia! Ingoia tutto, fino all'ultima goccia.»
    
    Veder mia moglie succhiare, ingoiare la sborra di altri maschi, mi sconvolge, soprattutto per il fatto che a me non l'ha mai voluto fare. Dopo che li ha soddisfatti, i due maschi le si siedono ai lati del divano. Pino la solleva di nuovo, la fa sfilare dal cazzo e inginocchiare sul divano, poi la prendo da dietro spingendo di nuovo quel grosso palo di carne tutto dentro di lei. Le afferra i capelli e tira con forza, facendo inarcare la schiena di Manuela che così lo riceve meglio e ne gode di più.
    
    «Brava puttana! Sentilo tutto fino in fondo così! Ti spacco la fica! Te la sfondo tutta! Ti faccio sentire cosa significa prendere un cazzo grosso e duro!»
    
    È vero, la sta letteralmente montando come una vacca, lei gode come non l'ho mai vista fare con me. La tiene stretta per i fianchi e, dopo poco, anche lui le riversa dentro tutto il suo piacere. Vedo il corpo di Pino scosso da un sussulto, ogni volta che le scarica dentro un getto di sborra.
    
    «Senti come ti sborro, puttana! Ti inondò la fica, troia! ...
    ... Girati e guarda quel cornuto di tuo marito, come gode nel vederti sbattuta e sfondata da noi. Adesso voglio che mi lecchi il cazzo e lo fai restare duro, perché dopo voglio sfondarti anche il culo.»
    
    Nel sentire quelle parole, Manuela si sfila da lui, si inginocchia e lecca il cazzo di Pino, poi, improvvisamente, si alza di scatto e con tono deciso li mette tutti e tre in riga.
    
    «Non se ne parla nemmeno. Il mio culo è vergine e, se qualcuno di voi lo vuole aprire o sfondare, lo deve pagare profumatamente. In questo circolo siete in tanti, perciò organizzate una riffa, facendo delle offerte molto sostanziose e colui che offrirà di più, avrà il privilegio di farmi il culo. Lo faremo giovedì prossimo, quando saremo tutti riuniti in questo posto. Se questo non vi sta bene, non se ne fa niente e ricordatevi che le offerte devono partire da un minimo di € 100 a salire e speriamo che nessuno di voi mi abbia ingravidata.»
    
    Restiamo tutti e quattro sbalorditi dal tono risoluto con cui lei ha parlato, mentre io sono sconvolto nel notare il profondo cambiamento improvviso che ha subito mia moglie. Lei non aggiunge altro, raccoglie le mutande, le infila velocemente, poi indossa il vestito, raccoglie collant e reggiseno e li rimette in borsa, si gira verso di loro che se ne stanno con il capo chino, forse a riflettere sulle sue ultime parole, poi fa un saluto e viene decisa verso di me.
    
    «Adesso portami a casa, che sono stanca.»
    
    Per tutto il tragitto, nessuno di noi due parla: ...
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