Adesso voglio la mia parte!
Data: 19/07/2025,
Categorie:
Incesti
Tue Racconti
Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top
Mi chiamo Alice, ho 24 anni, sono di media statura, mora con i capelli corti a caschetto, occhi scuri, seno grosso, una quarta misura piena, e forme leggermente arrotondate, per una gravidanza avuta cinque anni fa. Il culo però è bello alto e prominente e le cosce sono snelle e ben tornite. Sono sposata da sei anni con Fausto, mio coetaneo. L'ho conosciuto che avevo 17 anni e mi son innamorata perdutamente di lui; fin da subito la nostra è sembrata una storia di quelle da fiaba! Anche lui, innamorato pazzo di me, mi ha subito fatto sentire come la persona più importante della sua vita. Quando l'ho conosciuto ero vergine, poco esperta e, fin da subito, insieme abbiamo iniziato a scoprire i piaceri del sesso. Lui sembrava un po' più bravo di me, ma, in ogni caso, la prima volta è stata abbastanza soddisfacente, anche se, a seguire, le nostre scopate sono diventate sempre una più bella dell'altra. Ricordo però che il primo pompino è stato un vero disastro! Non sapevo come farlo, e lui cercava di insegnarmelo, ma era talmente eccitato che mi è venuto in bocca all'improvviso, così ho avuto un colpo di tosse e gli ho schizzato addosso la sborra che avevo in bocca. La seconda volta è stata ancora più bella. Ora sapevo cosa aspettarmi e, quando ho ingoiato, lui è rimasto piacevolmente sorpreso. Ben diverso è stato quando mi ha aperto il culetto. È stato un vero e proprio capolavoro! Mi ha preparato così bene che, quando mi ha infilato dentro il suo splendido membro, ho provato solo ...
... piacere. Stranamente non ho mai riflettuto su questo dettaglio e, dopo due anni di fidanzamento, ci siamo sposati. Tre mesi dopo, sono rimasta incinta e, come consuetudine nella mia famiglia, ho messo al mondo due gemelli. Il maschio lo abbiamo chiamato Claudio e la femmina Stefania. Mi è sembrato di aver toccato il cielo con un dito dalla felicità che ho provato in quel momento. Avevo un marito che mi adorava ed aveva un lavoro che avrebbe potuto benissimo mantenere la famiglia, senza neanche farmi lavorare, due splendide creature e, sinceramente, pensavo che la nostra vita non avrebbe mai avuto scossoni. Dopo la nascita dei nostri figli, per esigenze puramente logistiche, abbiamo lasciato il nostro piccolo appartamento e ci siamo trasferiti nella casa dei miei genitori, che consiste in una bella casa colonica, opportunamente ristrutturata in modo da poter ospitare due famiglie, senza, per questo, dover stare per forza tutti assieme, perché noi ci siamo sistemati nella parte inferiore e loro in quella superiore, che è leggermente più piccola. Con l'aiuto di Marcella, mia madre, gestire i miei gemelli è stato ancora più facile. Ho ripreso il mio lavoro da impiegata in banca e la nostra vita ha assunto un aspetto invidiabile. Dopo qualche mese di questa tranquilla convivenza, ho notato che Fausto aveva avuto un cambiamento. All'inizio non vi avevo fatto molto caso, ma, col passare del tempo, ho notato che spesso e volentieri era piuttosto nervoso. Ho cominciato ad esser un po' ...