1. Una squadra di succhiacazzi!


    Data: 03/07/2025, Categorie: Gay / Bisex Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top


    Mi chiamo Paolo, da due mesi son diventato maggiorenne. Sono di media statura, biondo, occhi chiari, un fisico tonico, molto snello e ben curato. Sessualmente parlando, sono attratto dai maschi over 40. Ho avuto delle brevi relazioni con tante ragazze e mi considero bisex. La scorsa estate, al mare, sono entrato in confidenza con il bagnino dello stabilimento dove avevamo l'ombrellone; si chiamava
    Alfio, un bel quarantenne porco, che ben presto mi ha infilato il suo cazzone in bocca e mi ha insegnato a far pompini superbi. Fin dalla prima volta, mi ha tenuto la testa tra le mani e mi ha scopato la bocca e, quando è venuto, ho sentito quel sapore agrodolce della sua sbroda, che mi è piaciuto talmente tanto, che l’ho ingoiata fino all'ultima goccia. Per tutto il mese di agosto, non ho fatto altro che succhiargli il cazzo, due o tre volte al giorno, e avrebbe anche voluto farmi il culetto, ma avevo troppa paura e lui si è astenuto dal farlo perché, all'epoca, ero ancora un minorenne. Dopo quella esperienza, ho succhiato altri due o tre cazzi, ma non era bello, come farlo con Alfio. Per tener il fisico in forma, ho giocato per parecchio tempo in una squadra di calcetto, che però, dopo la fine degli studi liceali, si è in qualche modo dissolta, in quanto quasi tutti i suoi componenti, o hanno iniziato a lavorare, o si sono spostati in altre città per proseguire gli studi presso le varie facoltà di università; così mi son ritrovato senza un gruppo con cui giocare. Anch'io mi son ...
    ... iscritto all'università, nella facoltà di ingegneria, che è presente nella nostra città e, una mattina, mentre entravo all'ateneo, in una bacheca posta all'ingresso, ho visto un biglietto che mi ha subito interessato.
    “Cercasi atleti per formare una squadra di calcetto. Rivolgersi al signor Franco presso il bar dello sport.”
    Ho potuto constatare che il bar era situato a poca distanza dalla facoltà e così, dopo la lezione, mi ci son recato ed ho cercato il signor Franco. Entrando, ho potuto constatare che era uno splendido bar, dove vi lavorava un giovane ragazzo di colore. Subito mi è venuto incontro; un bel maschio, sulla cinquantina, che subito mi ha fatto provare un brivido lungo la schiena. Mi son presentato e gli ho detto quale era il motivo della mia presenza, lui si è mostrato interessato. Ci siamo spostati sul retro del locale e, attraversato un piccolo magazzino, siamo entrati in un ufficio dove lui, entrato ha chiuso la porta dietro di sé. Ha annotato i miei dati e poi, da uno scatolone che era su un tavolino, ha tirato fuori delle divise, dopo avermi chiesto la taglia.
    «Purtroppo dovrai misurarla, perché il fornitore ha sbagliato tutte le taglie! Passi per la maglietta, che più o meno coincide, ma i pantaloncini sono tutti, o troppo piccoli, o troppo grandi!»
    Mi son tolto i jeans e la maglietta, restando con i soli slip ed ho notato i suoi occhi brillare, il suo pacco gonfiarsi e la cosa mi ha eccitato non poco. Ho provato la maglietta ed era quasi perfetta, ma ...
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