Ero un ignaro cornuto.
Data: 21/06/2025,
Categorie:
Cuckold
Tue Racconti
Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top
... Lui, ogni mattina, quando arrivo in ufficio, mi fa succhiare il suo cazzo e mi riempie la gola con la sua crema; poi di giorno, quando tutti sono in pausa pranzo, lui mi incula piegata a 90 gradi sopra la scrivania. Non mi viene dentro, perché non voglio che resti alcuna traccia, così, quando è prossimo a venire, io lo prendo di nuovo in bocca e mi faccio sborrare in gola. Ovviamente, prima di venire a casa, mi lavo accuratamente i denti, perché non voglio che tu avverta qualcosa di strano. Perché lo faccio? Perché ti amo e, nello stesso tempo, non voglio rinunciare a te, ma neanche al fatto che mi piace molto esser trattata da troia. Bruno questo lo sa e solo in quei due momenti del giorno, lui mi tratta da troia, per il resto, come hai visto, non c'è nulla da eccepire. Ora sai la verità. Quando ho visto tutte quelle cose in quel negozio, mi son bagnata da morire e quando sono stata invitata a mostrarmi ad un pubblico, che non vedevo nemmeno, ho avuto quasi un orgasmo. Sono sensazioni che mi travolgono talmente tanto, cui non posso rinunciare. Come ho detto, io ti amo, ma capisco anche che ti ho tradito; per cui, se è questo che vuoi, al ritorno in Italia, andremo ciascuno per la sua strada!»
Ho sentito un forte crampo allo stomaco. All'inizio pensavo che fosse dovuto allo stupore, alla rabbia di scoprire che mia moglie è una puttana di prim'ordine, ma poi, dopo aver fatto un lungo respiro, mi son reso conto che quel crampo allo stomaco era dovuto al fatto che non ...
... tolleravo che mia moglie mi avrebbe lasciato.
«Ma quale divorzio?! Non creiamo più casini di quelli in cui già ci troviamo! Io non mi son mai accorto di nulla e, se oggi non fosse successo quello cui ho assistito, avrei continuato a non rendermene conto! Piuttosto, cosa vuoi fare questa sera? È chiaro che, da quanto ti hanno regalato e dall'invito a cena avanzato, vorrebbero di sicuro ripetere quello che è successo nel camerino!»
Daniela mi ha abbracciato e mi ha baciato, poi ha sciolto il telo ed il suo corpo nudo mi è apparso pulito e profumato per il mio piacere, senza trattenersi dall'aprirmi i pantaloni e tirarmi fuori il cazzo durissimo.
«Questa sera voglio restar da sola con te. È chiaro che, se andassimo da loro, vorrebbero scoparmi ancora molto forte, ma io, per oggi, di emozioni ne ho avute anche troppe e poi, domani mattina, abbiamo il volo presto; quindi, per me basta cosi. Poi, a casa, vedremo il da farsi.»
Io ero tra lo stupito e lo sconvolto.
«Sono effettivamente sorpreso da quanto mi hai appena riferito: in pratica mi hai cornificato in tutti questi anni e io non mi son mai accorto di nulla. Cosa dovrei fare adesso con te?»
Mentre le parlo, ho il cazzo durissimo e lei sorride contenta.
«Penso che il tuo cazzo abbia risposto anche per me! Gaston mi ha sussurrato che mi stavi guardando, mentre mi stava inculando, e così ho goduto ancora di più, pensando che finalmente avevo realizzato una cosa che avevo in mente da tempo: quella di farmi vedere da te, mentre ...