1. Ero un ignaro cornuto.


    Data: 21/06/2025, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top


    Mi chiamo Moreno, ho 52 anni, sono di media statura, occhi scuri, capelli brizzolati, un fisico normale, leggermente in sovrappeso, ma, in ogni caso, abbastanza tonico e gradevole. Sono felicemente sposato con Daniela, una donna della mia stessa età, dall'aspetto intrigante, anche se non è una bellezza sconvolgente, ma, in ogni caso, mi piace molto trascorrere del tempo con lei. Fisicamente ha tutte le curve al posto giusto, anche se leggermente arrotondate da due gravidanze; il seno comincia a perdere un po' della sua tonicità, ma è ancora invitante, mentre i fianchi, un po' larghi, incorniciano un bel culo tondo e sodo, che rappresenta il culmine di cosce non troppo lunghe, ma lisce e ben tornite. Sessualmente parlando, quando ci siamo conosciuti, ero io quello che aveva fatto un po' più di esperienze, mentre lei, al di là di qualche sega e/o pompino, non aveva mai fatto altro. Il sesso lo abbiamo scoperto insieme lentamente con il tempo e, anche se non abbiamo mai fatto cose eclatanti, sono molto soddisfatto da come scopo con lei. A letto si è sempre mostrata calda e passionale e con il tempo son riuscito anche a farle provare il rapporto anale, anche se non lo reputa molto eccitante. Siamo sposati da 25 anni e, proprio durante una vacanza che ci siamo regalati per festeggiare questo anniversario, è emerso tra noi qualcosa che prima non avevamo mai preso in considerazione. Siamo andati a Parigi per trascorrere una settimana di vacanza in quella città e, il giorno prima di ...
    ... tornare, eravamo in giro, di pomeriggio, per quella splendida città; abbiamo notato che c'era un negozio che, dalle parti nostre, non esiste: un sexy shop! Incuriosito le ho chiesto di entrare.
    «Dai, amore, entriamo! Mi va di vedere un posto come questo!»
    Lei è rimasta alquanto basita, mi ha guardato con occhi straniti, in quanto, almeno all'inizio, non avrebbe voluto entrarvi, dicendo:
    «Ma dai! Guarda che posto strano e chissà che genere di gente troveremo al suo interno!»
    Ho notato che la sua voce era piuttosto malferma, per cui ho insistito un po'.
    «Che t'importa chi incontreremo! Siamo molto lontani da casa, in una città straniera, quindi chiunque incontreremo non sarà certo il vicino di casa che domani troveremo in cima alle scale. Dai, entriamo, che ho voglia di curiosare un po'.»
    Alla fine l'ho convinta e siamo entrati. Siamo stati accolti da un signore sulla cinquantina, molto simpatico e cordiale, che, avendo capito che eravamo forestieri e, soprattutto, italiani, si è messo tranquillamente a parlare nella nostra lingua. Ci ha chiesto garbatamente se eravamo mai stati in un posto come quello e, una volta appurato che, per noi, era la prima volta, ci ha invitato a seguirlo e fare un giro panoramico, illustrando tutto quello che avremmo trovato all'interno del locale. Ho visto che Daniela guardava tutta la merce esposta con occhi increduli; era particolarmente affascinata dai grossi vibratori ed i loro colori, ma anche da una strana mutandina, su cui si potevano ...
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