1. Linda la nerd – Capitolo 21


    Data: 15/11/2018, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... quelle ore antelucane le vedeva solo quando si divertiva fino a tardi o doveva alzarsi presto per una gita o un viaggio fino al mare in Sud Italia. Sì, non era il momento di mandare messaggi, che probabilmente non sarebbero stati letti o ascoltati prima di qualche ora, ma se avesse atteso ancora quel poco di coraggio che aveva trovato sarebbe svanito allo stesso modo delle ombre che stavano ingrigendo negli anfratti della sua stanza. Avviò WhatsApp, richiamò dalla lista dei contatti quello che gli serviva e premette l’icona del microfono. – Ho bisogno di parlarti il prima possibile, Mauro. – disse, pentendosi all’istante, mentre il programma l’avvisava che il vocale era stato recapitato. Francesca sentì il suo cuore sobbalzare, un profondo disagio sbocciare nella sua anima ed evolvere velocemente in fastidio vero e proprio. Doveva cancellare quel messaggio, impedire a quel bastardo superdotato di sentire la sua richiesta? Lui avrebbe approfittato, ne era certa: quando voleva “venderle” il nome dell’amante di Linda aveva preteso un rapporto sessuale con il suo mostruoso cazzo che l’aveva distrutta… se fosse stata lei a chiedere il suo aiuto, gli sarebbe bastati rimetterglielo in figa o… no, nel culo no! Non glielo avrebbe mai permesso, non con quell’avambraccio! Linda poteva anche trovare il coraggio per farselo sfondare, ma lei no. Per nessun motivo al mondo. Forse, comprese con dolore, anche lei scappava di tanto in tanto… Non era stato il coraggio a fargli registrare il ...
    ... messaggio e poi quello era scomparso, si disse Francesca: era la disperazione ad averla costretta a compiere quella follia e il ritorno della lucidità le aveva fatto comprendere quanto fosse stata folle. Doveva cancellarlo. Mosse il pollice per premere l’icona del messaggio ed eliminarlo, appoggiandolo sullo schermo e… Ma le due spunte grigie divennero blu e Francesca sussultò, comprendendo che era troppo tardi… Un attimo dopo apparve una scritta sullo schermo appena sotto il suo dito. “Ok Bar Griso alle 8 domani” – Cazzo… – sussurrò la ragazza, sentendosi mancare.
    
    ***
    
    Mentre una mano accarezzava l’interno della coscia destra della ragazza e le dita dell’altra mano premevano sulla commensura, La lingua di Tommaso scivolava tra le piccole e le grandi labbra di Tania, saggiando il velluto della mucosa della sua fica. La punta accarezzò l’ingresso dell’utero dal quale fluiva ambrosia in gran quantità, girò attorno all’uretra e infine venne catturata in orbita dallo sbocco del clitoride. Tania, sdraiata sul letto, alternava profonde inspirazioni e rumorosi, lunghi gemiti, la schiena che si arcuava al ritmo degli affondi di lingua del suo amante, che teneva in posizione con una mano che spariva nei capelli scuri di lui. – Sì, cazzo, Tommaso, sì! – urlava, la voce roca per il piacere che da mezz’ora la martellava senza interruzione. Due dita della mano che aveva abbandonato le carezze sulla sua coscia sprofondarono nel suo utero, facendola sobbalzare ancora di più. Il profumo ...
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