1. Una moglie innamorata. Ottavo capitolo


    Data: 04/05/2025, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top

    ... mando un messaggio, informandolo che sono nel parcheggio; lui mi dice:
    "Brava, troia; ora vai alla reception, gli dici il numero della stanza e sali in camera".
    Ho il cuore che mi batte all'impazzata: questo è uno dei classici motel a ore; scendo dall'auto ed entro nel motel; alla reception trovo una signora, mi squadra, chissà cosa starà pensando di me; quasi mi trema la voce nel dirle il numero della camera; mi chiede un documento, glielo do e mi dà la tessera; non vedo l'ora di sparire dalla sua presenza e andarmene in camera; la raggiungo, entro: è una specie di suite, cioè una stanza molto grande, letto rotondo e specchio al soffitto; una vasca a filo pavimento, un tavolino con sopra una bottiglia di spumante; avverto Mario di esser in camera...
    cosa avrà in mente il porco, con tutto questo mistero?
    Mi dice: "Ora spogliati e resta solo in lingerie, poi guarda nell'armadio, ho lasciato una borsa con delle cose per te; appena le avrai indossate, ti metterai in ginocchio dietro la porta e mi avverti; subito dopo ti raggiungerò, troia";
    a mia volta gli dico: "Tu sei pazzo"; chiudo la comunicazione e mi metto a cercare; trovo la borsa con dentro un collare con guinzaglio, uno di quei plug in metallo con il gioiello ed un paio di tacchi vertiginosi; inizio a spogliarmi, sono già bagnata, chissà cosa vorrà farmi quel maiale; ora sono solo in lingerie, ho messo anche il collare ed ora mi sto stuzzicando il buco del culo con saliva e umori di fica; me lo sto stimolando ...
    ... perché devo infilarci il plug: ecco ora sono pronta per il mio porco.
    Gli sto mandando il messaggio che sono dietro la porta, sono eccitatissima per la sua porcaggine; questa situazione proprio non me l'aspettavo; di sicuro aveva il telefono in mano, perché mi manda subito il suo ok; sono in agitazione per rivederlo così e da sola; è sconvolgente: è la prima volta che metto un plug nel culo e, devo dire, la cosa mi sta eccitando tanto; sono in attesa che entri, non dovrò dire neanche una parola, devo solo tener la bocca aperta, con la lingua di fuori, tipo "cagna".
    Finalmente entra, chiude la porta, si tira giù la cerniera; ecco che sbuca fuori il suo cazzo già duro; si avvicina e me lo infila subito in bocca; inizio a leccarlo, mi riempie tutta la bocca quel cazzo; intanto lui ha preso il guinzaglio e mi tira a sé, sempre più, fino a farmi ingoiare del tutto il cazzo.
    Inizia a parlare e mi dice che sono una bocchinara, che lo succhio divinamente; io, a queste parole, mi impegno sempre di più; me lo faccio arrivare in gola quel ben di dio di cazzo. Intanto mi fa gattonare per la stanza, mentre lo spompino, mi dà delle sberle sul culo; mi piace: gli dico "ancora" e lui: "Zoccola, ti mando a casa, da quel cornuto di tuo marito, con le mie mani stampate su questo culo da porca, che ti ritrovi; non ci capisco più niente, sono nelle sue mani, sto godendo; mi toglie il plug dal culo e me lo fa leccare; poi lo rimette di nuovo dentro; poiché eravamo al quarto piano ed in primavera, ...
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