1. Un mazzo di chiavi


    Data: 13/11/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Bastino9, Fonte: EroticiRacconti

    ... guardarlo in tralice con il viso dispiaciuto “scusa ho sbagliato…ma lei…””non devi assolutamente giustificarti non hai sbagliato e nel contesto in cui ci troviamo il TU che hai usato è assolutamente giustificabile anzi da ora in poi ci daremo del tu e ci chiameremo anche per nome io sono Leonardo ma Leo per tutti” “Mi chiamo Senai il nome di nonno proveniente da una regione dell’Abissinia”. Fatte le presentazioni lo invitai a portare le sue cose a casa e ritornare, gli dissi di lasciare la porta aperta così il rientro sarebbe stato facile, non avevo granché da cucinare riscaldai il già pronto, preparai dei surgelati per contorno e misi a tavola quello che c’era in dispensa, le lattine di coca cola e birra erano nel frigo. Non avendo altro da fare mi accinsi ad apparecchiare, lo sentii arrivare e chiudere l’uscio, avanzava lentamente nel corridoio fino alla cucina e vedendolo contro luce rimasi fermo con la tovaglia aperta tra le mani: avevo dinanzi un giovane ben fatto ed estremamente piacevole. “Vuoi renderti utile? Allora entra nella camera sulla destra accendi la luce, libera il tavolo e stendi la tovaglia poi se vuoi accendi la televisione io arriverò tra pochi minuti. Avevo caricato sul carrello tutto quello che c’era da portare dalla cucina al soggiorno per non fare la spola, lo trovai che stava consultando sul monitor del pc i miei album di foto e video fatte durante i viaggi, le immagini scorrevano lentamente perché le guardava con curiosità ed interesse. Mi ...
    ... sedetti di fronte a lui che non si distrasse e quando ebbe finito mi guardò stupito e mi chiese incredulo “Tu hai fatto tutti questi viaggi? Sei stato in tutti questi posti?” ”Si!” “ma in quanti anni?” “poco più di due”? “stai scherzando! Vero! ” parlava con la bocca piena perché stava mangiando con impegno lupesco. Avrei voluto farlo quando avevo la tua età ed era l’epoca in cui Jack Kerouac trascinava la –beat Generation- on the road, ne hai mai sentito parlare? allora non feci nulla e restai un impiegato, un funzionario e un dirigente sempre nel mio mondo borghese piccolo piccolo conclusi parafrasando il nome di un film. Aveva mangiato o per meglio dire aveva spazzolato tutto e ora mi scrutava con curiosità. “Cazzo però adesso hai fatto una cosa importante..” ma non è più la stessa cosa fatta oggi” “ però meglio che niente” “ tu quanti hai?” “diaciannove ho cominciato quest’anno l’università ma sarà tutta in salita e saranno…caz….amari”, “sono sempre amari all’inizio, non ti furono amari alle elementari? alle medie? alle superiori? e adesso lo saranno per l’università come lo saranno quando ti dovrai trovare il tuo spazio vitale?…” “ho capito ieri oggi domani ma quando finiranno di essere amari?” “e va bene alla fine se lo saranno ancora non ci farai più caso tanto ti ci sarai abituato”. Una risata pose fine a questo cazzeggio. “Sufficiente la cena?” “ma cucini tu? non sei sposato? Non hai una compagna?” “Si per la cucina no per la compagna, mai avuta”, mi guardava con aria ...
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