1. Un mazzo di chiavi


    Data: 13/11/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Bastino9, Fonte: EroticiRacconti

    ... le chiavi e vidi che anche lui stava cercando le chiavi della sua porta, mi accorsi che diventa nervoso non trovandole e rivolgeva uno sguardo stranito verso di me, “un consiglio? In questo caso non lasciarsi mai prendere dal panico, controlli se non le ha conservate in qualche parte dei suoi vestiti o nel borsone, se non le trova ripercorra a ritroso i suoi movimenti. È l’unica soluzione per risolvere il problema.” Non mi rispose ma seguì il mio consiglio “Porca miseria… non ci sono, non ci sono!”, chiesi “è stato in un qualche posto preciso? con la sua ragazza?” la mia era una domanda ovviamente tendenziosa, “questa mattina, sono andato alla facoltà e sono tornato qui” volli infierire: “semplice o le ha perse/dimenticate in facoltà o perse in qualche mezzo pubblico” . Da preoccupato arrabbiato e confuso ora era demoralizzato,”non ha per caso lasciato un mazzo di chiavi di riserva presso qualche persona di fiducia? altrimenti le tocca aspettare che rientri qualche suo familiare”” “No!! – abbaiò - non ho né l’uno né l’altro e non so che fare” “Noi non ci conosciamo ma me permetto di invitarla a casa così si rasserena un momento e con calma affronta la situazione”.
    
    Entrammo in casa. “Ora svuoti tutto il borsone su questo tavolo, poi vada in bagno si chiuda, si svesta completamente e cerchi nei suoi abiti” mentre lui cominciava a tirare fuori con rabbia il contenuto del borsone vidi dove era il mazzetto di chiavi ma tacqui, guardando bene quel giovane mi era montata dentro ...
    ... una voglia di sesso duro e crudo e le chiavi erano l’occasione favorevole per architettare un piano per raggiungere il mio scopo Le chiavi non vennero fuori dal borsone, in lui montò sempre di più la rabbia, fremente e distratto si scalzò dal piede lo scarponcino tipo militare lanciandolo lontano e poi così fece con l’altro quindi si diresse in bagno ma senza chiudersi a chiave, ne uscì poco dopo avvilito e muto, “si segga, raccolga e riponga le sue cose nel borsone e si rimetta le scarpe con calma mentre io vado in cucina a sistemare la spesa poi mi raggiunga”. Il suo grido trionfante e sonoro squillò per la casa “l’ho trovato…l’ho trovato…cazzzzzo!....lei dov’è?”, sapevo che l’avrebbe ritrovate avendole viste attaccato ad un gancio interno della sacca sinistra della borsa “Oh!.. meno male…tutto bene quel che finisce bene” dissi con tono falsamente partecipativo e con una vomitevole frase banale. Mi aspettavo che mi salutasse e scappasse a casa sua ma si sedette su una sedia della cucina riconquistando serenità, scrutai il suo volto regolare nel quale splendevano due bei occhi di un grigio chiaro e più andava rilassandosi più diventavano vivaci e mobili, ma quello che effettivamente avrei baciato erano le sue labbra leggermente carnose. Abbandonai le fantasie erotiche e tornai ad essere me stesso “vuole cenare con me?” “se ti dico di no ti mentirei ma sarebbe sconveniente dirti di si, mi scusi se le ho dato del tu in quanto potresti avere l’età di mio padre” feci finta di ...
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