1. Prestami tua moglie


    Data: 12/11/2018, Categorie: Cuckold Tradimenti Autore: Baxi, Fonte: RaccontiMilu

    ... maschi, che ne ammirano lo splendido fisico. Stranamente mi sono ritrovato con una violenta erezione. La sera, nel nostro letto, ho scopato mia moglie con impeto e passione facendola stupire per l’ardore profuso e, quando mi ha chiesto cosa mi avesse eccitato così tanto, le ho riferito che era stato il modo con cui Carlo le aveva osservato il culo, il suo commento e la evidente concupiscenza che gli si era stampata sul viso. Ho poi chiesto a Livia quale fosse l’impressione che lei ne aveva ricevuto nel vederlo, e lei, dopo qualche istante di riflessione, mi ha dato un bacio e, con un certo distacco, ha commentato che era un bel maschio. Ho riflettuto un poco sul suo commento e mi son sentito crescere di nuovo la gelosia ed il cazzo. Mi sono eccitato di nuovo immaginando loro due che scopano, e la cosa mi fa impazzire perché non mi era mai successo. Non era la prima volta che avevo notato il desiderio dipinto sul volto di altri maschi nell’ammirare la mia Livia, ma non mi era mai successo di eccitarmi; ora, invece, il pensiero di lei scopata da quel porco, che si dice sia anche molto dotato, mi sconvolge. Passano alcuni giorni e un lunedì mattina Carlo mi convoca nel suo ufficio.
    
    «Caro Luigi, avrei una cortesia da chiederti, ma non vorrei che tu mi fraintendessi, poiché si tratta di una cosa molto delicata e vorrei riuscire a spiegare con calma la mia esigenza. Nel prossimo fine settimana, devo andare al sud al matrimonio di mia nipote e, poiché mia sorella, quando ero ...
    ... ragazzo una volta mi ha visto assieme ad un amico che mi succhiava il cazzo, lei pensa che io sia gay. Aggiungi pure il fatto che ho quaranta tre anni e non sono sposato, e il quadro è completo. Mi chiedevo se tu mi potessi prestare tua moglie per presenziare a questo matrimonio. Ho visto che è una bella donna, che ha una certa classe e che, sono certo, mi farà fare bella figura. Per vero avevo anche pensato ad una escort, ma mia sorella l’avrebbe capito subito e mi sarei sputtanato ancora più. E’ ovvio che sarebbe tutto un fatto di scena, niente più. Sono disposto a pagare tutte le spese che questo evento le comporterebbe e, ti assicuro, che la cosa resterebbe solo fra di noi».
    
    Lo guardo incredulo, mentre cerco di mettere a fuoco quello che mi sta chiedendo. Sento crescere una potente erezione che non sono capace di mascherare e che viene notata anche da lui, che però finge indifferenza.
    
    «Devo chiedere a mia moglie se è disposta. Vieni questa sera a casa nostra a cena e ne parliamo».
    
    Lui mi sciorina un bel sorriso e poi allarga le braccia.
    
    «Ma quale cena a casa tua! Livia dovrebbe passare tutto il pomeriggio ad impazzire per preparare? Andiamo al ristorante ed offro io; non si discute».
    
    Torno nel mio ufficio eccitato, ma anche stravolto da una simile eventualità. Chiamo Livia e, quando le racconto la cosa, per un attimo pensa stia scherzando, poi, quando le assicuro che è tutto vero, resta per un attimo in silenzio, e poi mi dice che ne parleremo a cena. Per tutta ...
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