1. sorella minore in calore racconta


    Data: 11/11/2018, Categorie: Incesti Autore: ramo, Fonte: RaccontiMilu

    ... tutto il mio piacere in lei. Ritornati prima in doccia e poi a letto, riprese a narrare.
    
    “ la sera dopo il compleanno di nostro padre, scesi al piano di sotto dove abitava il signor Enzo, avrei iniziato quella sera a lavorare. Ma non avevo la minima idea di dove stavo andando e cosa sarebbe accaduto. Come ti dicevo fratellone, l’ingenuità, anche se con il senno di poi devo dire che proprio l’ingenuità ha contribuito a farmi vivere attimi di intenso piacere e scorpacciate di tante sode cappellate. Il sesso mi piaceva già abbastanza, ma no avevo ancora nessuna conoscenza delle tante cose che potevano capitarmi.
    
    In macchina, Enzo mi infilò subito una mano tra le cosce accarezzando fino a giungere alla mia fighetta già bagnata, mi bagnavo facilmente, specie se avevo nei paraggi un maschio che mi aveva già dato il suo cazzone. Quando fummo fuori dal paese, mi spinse co la testa verso il basso dicendomi di fargli un lavoretto di bocca. Così ripresi in bocca quella bella mazza, gli feci un pompino molto laborioso, mi ci ero messa di punta, volevo fosse contento di me, e da come urlò il suo piacere mentre mi sborrava in bocca potevo essere certa che ero riuscita a piacergli.
    
    Mi disse, “ora dove ti porto, non ti sarà difficile assolvere ai compiti che ti daranno, si tratta di tenere compagnia ai bambini quando loro non ci sono, li farai mangiare, cambiarli e lavarli, se te lo chiedono fai anche le pulizie, più cose riesci a fare e più guadagni. Loro sono i proprietari delle ...
    ... fabbriche dove lavoro, lui è il presidente mentre sua moglie Carla si occupa dell’amministrazione, dunque entrambi sono assenti per lavoro durante il giorno, ci sarà da fare le notti perché spesso la loro presenza e necessaria in una delle fabbriche, ti daranno una camera dove potrai riposare, poi per ritornare a casa tua, se ci sono io che sarò smontate dal lavoro ti porto io oppure davanti alla villa puoi prendere il bus.”
    
    Mi era chiaro. Quello che non era chiaro era ciò che non mi era stato detto, ossia: Bruno, il capo fi quella famiglia, era un porco come Enzo se non di più. Appena entrai in casa e me lo trovai difronte capii che quell’uomo era un altro stallone arrapato che mi avrebbe dato volentieri una buona dose di cazzo.
    
    • Alle presentazioni c’erano entrambi i coniugi, la signora Gemma era simpatica, doveva avere 45 anni, lo stesso Bruno. Erano gentili, mi misero a disposizione la casa, qualunque cosa avessi bisogno potevo prendere e fare. La prima sera, mentre ero a letto e sapevo che entrambi erano nelle loro fabbriche, ero sul punto di addormentarmi quando sentii delle mani forti che accarezzavano il mio sedere. Fu lui stesso ad accendere la luce sul comodino, il signor Bruno, completamente nudo si era messo seduto sulle mie cosce mentre io ero a pancia in giù. Io feci finta di protestare, ma lo capì subito poiché non mi prestò attenzione, al contrario, si distese completamente sul mio corpo. Aveva disteso la sua erezione di lungo tra le mie natiche, potevo ...