1. sorella minore in calore racconta


    Data: 11/11/2018, Categorie: Incesti Autore: ramo, Fonte: RaccontiMilu

    ... giovane come la sua. Gli toccai l’utero con la cappella mentre fuori ne restavano ancora diversi centimetri, reggendomi con le mani nel tavolino ai lati del suo corpo, mi piegai su di lei con il mio viso a poca distanza dal suo. “ era questo che volevi Sorellina, volevi essere scopata da me? “..” oh si, mio dio come mi sento pienahh, ho sempre saputo che avevi questa trave tra le gambe e sono anni che lo desideravo anche per me “. Presi a fare su e giù con il bacino chiavandola con intensità, mi piaceva troppo per poter resistere a lungo, mia sorella, intuendo che ero sul punto di esplodere, circondo’ il mio bacino con le sue cosce così che ero incastrato dentro lei è fu in quella posizione che pisciai la mia sborra tutta nella sua pancia. Mentre ero in preda all’orgasmo anche lei venne tremando tutta e urlando dei lunghi siii di piacere. Eravamo andati oltre qualunque genere di limiti, anche se sapevo che poteva verificarsi. Non mi ero opposto, non con convinzione almeno. I rapporti, con i miei familiari, non erano ma stati semplici, sempre conflitti e discussioni andavo raccordo solo con i miei fratelli e sorelle, anche se non ero mai presente, era per loro che ritornavo in paese.
    
    Ora che avevo fatto venire Assuntina a trascorrere qualche settimana da me, era stato per fargli vivere qualcosa al di fuori da quel mondo chiuso, anche se non prevedevo in maniera concreta che saremmo finiti ad accoppiarci con tanta passione. Avevo scoperto la natura zoccola di Assuntina che, ...
    ... anche se aveva poco più di 16 anni, pareva essere ben avviata per avere una vita sessuale molto, ma molto, attiva.
    
    In doccia, subito dopo che ci si era staccati da quella prima scopata intensa, esplorai il suo corpo delizioso in ogni parte, la insaponai tutta e mi presi cura di essere io a lavarla e asciugarla. Una volta nel letto, ricominciai ad amare il suo corpo, baciai e leccai ogni centimetro della sua pelle, mentre lei aveva ripreso a raccontarmi delle sue esperienze, raccontandole con l’esatta cronologia.
    
    “ fratellone, il problema delle voci che si sono create su di me, in gran parte sono dovute alla mia ingenuità, e in parte a persone che sono dei veri stronzi. Lo zio Antonio, non poteva scegliere posto peggiore per scoparmi, quella stradina di campagna, su quella collina, e un posto dove si appartano le persone che generalmente tradiscono i loro coniugi, questo poi l’ho scoperto dopo. Fatto sta che, dopo quella sera con lo zio. Il giorno dopo, mentre rientrato a casa dal mercato, nel portone del palazzo ho incontrato Enzo, l’amico di nostro padre, mi ha semplicemente detto. “ ciao Assuntina come va? Piaciuta la scopata co tuo zio?” capirai la mia sorpresa. Mi guardava mangiandomi con gli occhi,, lui è molto più alto di me, mi osservava dall’alto verso il basso, in quel momento ero disarmata, non sapevo che dire o fare, e lui decise per entrambi, rientrò nel portone facendomi dirigere verso le scale che scendevano alle cantine. Eravamo entrati nella sua cantina. ...
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