1. sorella minore in calore racconta


    Data: 11/11/2018, Categorie: Incesti Autore: ramo, Fonte: RaccontiMilu

    ... in guardia verso mia sorella, e questo fu un errore.
    
    Andai a prenderla in aeroporto, era sempre più bella e di sicuro più decisa che mai a provare a sedurmi. Mancava davvero poco all’inizio di ciò che si sarebbe trasformato in un continuo piacere sessuale sempre crescendo, superando limiti su limiti, e…
    
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    Assuntina, è ora che mi racconti come mai ci sono tutte quelle voci sul tuo conto.
    
    Avevo iniziato cosi il primo discorso durante la prima cena dopo che mi aveva raggiunto a Parigi. Lei mi guardò facendo prima una smorfia, poi sorridendo in un modo ammiccante, disse “ però mi prometti che non ti arrabbierai mai con me, me lo prometti vero” dopo che aveva detto queste parole lasciò il suo posto e venne a sedersi sulle mie gambe. Avevo il suo viso vicinissimo al mio. Mentre osservavo le sue labbra così attraenti, mi bacio’ in bocca. Non feci altro che aprire la mia bocca partecipando a quel bacio, il primo di tantissimi. Era più o meno seduta sulla mia erezione che cresceva rapidamente e mentre ancora eravamo a slinquazzarci come veri amanti lei si sistemo meglio così che la mazza era tutta tra le sue cosce bollenti. Iniziai ad accarezzare tra le cosce, risalendo fino ad arrivare a dove dovevano esserci le mutandine che guarda caso non aveva.Come avrei dovuto immaginare, era tutta bagnata, con le dita entrai all’interno della sua figa, quel tanto che basta per capire che non era più vergine. Con una mano nei suoi capelli allontanai un Po il suo volto dal mio, mi ...
    ... portai le dita piene dei suoi umori alla bocca deliziandomi del suo sapore. ero già in estasi, gli dissi “ vedo che qualcuno è già entrato in te, sei davvero una piccola zoccola, o sbaglio Assuntina, “ no fratellone, non ti sbagli, a me il cazzo piace molto, anche se fino ad ora non ne ho mai trovato uno che mi faccia sentire troia abbastanza, forse tu?” dicendo ciò scese dalle mie gambe e si è seduta sul tavolo, davanti a me, ha allargato le cosce tirandola su, così che mi offri la vista della sua fighetta depilata, due labbra sottili a dividere una fessura che mi attraeva molto da cui si vedevano uscire umori inebrianti. Poco più sotto gli si vedeva la roselline dell’ano roseo scuro, piccolo con quelle caratteristiche grinze che lo rendevano molto appetitoso.
    
    “ fratellone, vuoi sapere chi è entrato in me? Lo vuoi veramente sapere promettendo di non arrabbiarti con me?”
    
    Confessioni.
    
    Mi ero messo con la bocca sulla sua figa e mentre con le dita dilatavo le labbra la leccavo. Lei tra un gemito e l’altro iniziò a raccontare. “ il primo è stato il cugino Alessio, ma allora avevo 14 anni e lui 13, accadde nella sua camera da letto mentre studiavamo, in realtà non fu un gran che, non sentii neanche tanto male. Gli avevo preso il pisello in bocca perché mi ricattava, diceva di avermi vista a fare un pompino a uno dei miei allenatori, no sapevo se mi avesse realmente vista, ma i pompini agli allenatori della mia prima palestra li avevo fatti davvero, loro ci provavano e a me ...
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