1. Sapori di campagna


    Data: 09/11/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Michellerimini, Fonte: Annunci69

    ... alla mia. Tanto che il suo ginocchio lo sento chiaramente contro al mio. Non so se sia un tic nervoso o meno, ma lo struscio diventa insistente.
    
    Non tolgo la gamba, la cosa non mi spiace. Lui continua, e vedendo che non mi ritraggo, coinvolgendomi nel discorso appoggia la mano sulla mia coscia.
    
    Mi guardo intorno tra i presenti, solo due baffuti clienti notano la cosa. Uno dei due mi strizza l'occhio, mentre l'altro sorride. I due sono belli, chiari di capelli entrambi.
    
    In tenuta estiva malgrado sia solo Maggio, portano bermuda e sandali ai piedi.
    
    Il più maturo è robusto, con occhi chiari e il baffo un po' brizzolato.
    
    Spalle larghe e addome da tipico bevitore di birra.
    
    L'altro più giovane, un po’ più in forma fisicamente, ma non magro. Bei pettorali da sportivo e gambe muscolose. Alzano i calici nella mia direzione e incitano un brindisi. Il pomeriggio volge al termine, il sole tramonta dietro le colline.
    
    Rientriamo tutti in camera per sistemarci per la cena.
    
    Salgo coi due tipi e altre persone che alloggiano nella stessa ala del caseggiato.
    
    Alcuni si infilano nelle camere precedenti alla mia, solo i due amici continuano il corridoio. Mi fermo davanti alla venticinque e loro mi superano, sono alla ventisei, l'ultima.
    
    Il più maturo dei due, Hans, nel salutarmi, mi appoggia la mano sulla spalla, pizzicandomi una guancia sotto il lobo. Gli sorrido ricambiando con una pacca sulla schiena.
    
    Il più giovane, Ludwin, nel varcare la porta mi strizza ...
    ... l'occhio, e spariscono all'interno.
    
    Mi faccio una doccia, ancora sento il profumo di maschio addosso, di Holden.
    
    Canticchio sotto l'acqua mentre mi insapono. Mi è sembrato di sentire un rumore, chiudo l'acqua, ma forse era una mia impressione.
    
    Terminata la doccia prendo un telo dall'armadietto vicino al box. Tampono un po’ per non gocciolare, poi esco dal bagno col telo in vita.
    
    «Eppure mi sembrava di avere chiuso la porta della camera!» penso, invece la trovo socchiusa di qualche centimetro. La apro e guardo nel corridoio. Al fondo verso le scale riconosco la sagoma di Lukas, che sta voltando l'angolo.
    
    Resto fermo a riflettere per qualche secondo, poi rientro.
    
    «Mi eccita l'idea che sia venuto a sbirciarmi mentre ero in doccia..»
    
    Mi vesto, non elegante, ma casual.
    
    Camicia, pantalone sabbia, scarpe di tela blu abbinate alla maglia di cotone a coste che lego in vita. Scendo in sala, dove alcuni sono già sistemati nei tavoli.
    
    La signora mi fa accomodare. le chiedo se dopo cena si possa andare da qualche parte li intorno, magari qualche locale. Mi risponde che nel paese vicino ci sono un bar e una vineria aperti fino a tardi. La cena è squisita, il vino altrettanto. Lukas viene a salutarmi senza imbarazzo. D'altra parte non si è accorto che l'ho sorpreso nel corridoio. Io non accenno a nulla e gli propongo di cenare con me. Lui ringrazia, ma dice che deve pensare agli ospiti. Magari per il dolce si siede un attimo.
    
    Intanto arrivano i due baffuti e gli ...
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