1. Perso


    Data: 07/11/2018, Categorie: Etero Autore: Stemmy, Fonte: EroticiRacconti

    Il bacio fù la naturale conseguenza, il punto di arrivo e se volete di partenza, di quel corteggiamento durato infinite settimane. Un tempo lunghissimo, per me, abituato ad arrivare subito al sesso.
    
    Ma Laura era diversa, il tempo passato con lei anche solo a passeggiare oppure seduti al tavolino di un bar sorseggiando un caffè, era appagante quasi quanto il sesso.
    
    Dal primo casuale incontro, nel parcheggio sotterraneo del palazzo dove lei lavorava, al primo appuntamento in un elegante ristorante del centro, passarono ben tre settimane nelle quali la corteggiai al limite della molestia.
    
    Con la scusa dell’incidente nel quale lei mi tamponò con colpa, ottenni il suo contatto e da quel momento, divenne la mia ossessione, la mia magnifica ossessione.
    
    Cinquantenne e mia coetanea era rimasta sola dopo che il marito l’aveva tradita e abbandonata per una donna più giovane, comportamento per me assolutamente inspiegabile. Laura non era solo bella, era anche una donna molto intelligente e quindi molto difficile da conquistare e sicuramente fedele. Non era una donna da “drive by” ma una donna da trattare con riguardo e rispetto perchè di sicuro non aveva bisogno di me.
    
    Non avevo mai incontrato una donna come lei nelle mie precedenti esperienze, niente di minimamente simile. La carica erotica che mi scatenava anche solo standole accanto non era paragonabile a niente che avessi provato in precedenza. Dopo i primi fugaci incontri con lei, tornavo a casa e dovevo ...
    ... assolutamente scaricarmi, ricorrendo all’autoerotismo.
    
    Ero completamente e follemente preso da lei. Se fossi riuscito a conquistarla, non sarebbe stato un “drive by” nemmeno per me.
    
    Potete quindi immaginare la gioia, quando finalmente riuscii ad invitarla cena a casa mia nell’attico più bello che possedevo, con vista sul parco di Monza.
    
    La cena fu preparata da un famoso cuoco itinerante e consumata nella grande sala con la vetrata che dava sul parco. Avevo messo uno dei miei completi migliori mentre lei era vestita con un abito blu che le scendeva quasi fino alle ginocchia, le maniche non erano dello stesso tessuto ma trasparenti. I capelli tinti biondo erano lunghi oltre le spalle e la fronte coperta da una frangetta.
    
    Per tutta la cena, nella quale parlammo più che altro del mio lavoro, mi eccitai così tanto da avere un erezione talmente potente da sentirmi in imbarazzo.
    
    Finalmente il cuoco ci servì il dolce e lasciò l’appartamento.
    
    Per quanto detto prima, ero in imbarazzo e non volevo alzarmi per servire il prosecco, così cercai di prolungare il più possibile la discussione.
    
    Con un altra donna non mi sarei fatto scrupoli a mostrare, anche se contenuta dai pantaloni, la mia erezione. Ma con Laura non volevo far niente che potesse sembrare anche solo minimamente volgare, non adesso che finalmente eravamo soli, a casa mia.
    
    Fu lei ad alzarsi, dirigendosi alla vetrata.
    
    Era inverno, solo nebbia.
    
    -Chissà che vista da quassù di giorno ?-
    
    Era voltata verso la ...
«1234...»