1. Il vicino scapolone


    Data: 05/11/2018, Categorie: Prime Esperienze Maturo Gay / Bisex Autore: opendrive, Fonte: xHamster

    ... pomeridiano, in cui il caldo faceva stare tutti a casa. In strada non c’era anima viva, ed entrai in casa senza essere visto da nessun altro vicino. La forte eccitazione non mi mollava. Andai subito in camera da letto, il letto era disfatto come lo aveva lasciato il giorno in cui partì. Al lato c’era un vecchio comodino, lo aprì e ci trovai i suoi libri preferiti … giornaletti porno. Mi sedetti sul letto e iniziai a sfogliarli. Subito mi partì la più bella erezione dei miei 13 anni. Mentre mi toccavo decisi di andare in bagno, c’era il cesto della biancheria sporca, dentro c’erano slip e robe puzzolenti. Corrado aveva lasciato casa 10 giorni prima, e come sua abitudine, non aveva sistemato nulla. La forte eccitazione, mi fece prendere in mano i suoi slip e gli annusai,avevano un’ odore di piscio misto a merda, mi eccitai sempre più. Al lato del lavandino in un cestino della spazzatura, vi erano dei fazzolettini usati. Ne presi uno in mano, dentro trovai un preservativo pieno di sborra. Lo lasciai cadere schifato, ma poi ritornò lo spasmo e lo ripresi, lo toccai lo annusai e alla fine lo feci. Lo feci colare sulla mia cappella turgida e piena di umori. Non ci vedevo più, tanto era l’eccitazione. Sborrai come non mai. Ero molto eccitato.
    
    Quando potevo, furtivo e di nascosto andavo a casa di Corrado a segarmi, mi sdraiavo sul suo letto, mi mettevo a pecorina e nel mio buchetto c’infilavo di tutto.
    
    Un bel giorno Corrado tornò. E come ogni fannullone che si rispetti, trovò ...
    ... la classica scusa di chi non ha voglia di lavorare, che non valeva la pena stare lontano da casa, che un giorno, avrebbe trovato da lavorare giu in paese…..un giorno però….
    
    Il mio gioco era finito, e mo? Non sapendo del suo arrivo, in casa sua avevo lasciato anche io dei casini, speravo non si accorgesse di nulla, ma lui si accorse. Mi chiamò e iniziò a farmi delle domande.
    
    Stando da soli io e lui, mi fece uno strano effetto. Iniziai a raccontarli tutto, non so da dove arrivò quel coraggio, ma iniziai a raccontare e ammettere la passione per lui, non ci pensò due volte, che mi chiese se volevo esaudire i miei desideri. Feci cenno di si con lo sguardo rivolto a terra. Mi prese per mano e mi avvicinò al suo letto, si abbasso i pantaloni mi prese le spalle e mi spinse giù, gli abbassai lo slip bianco, e mi si presentò davanti un cazzo di 15/20cm , era un po’ moscio, ma appena lo presi in mano, non ci volle molto ad irrigidirsi, scappellarsi ed ereggersi con la cappella in aria, dritta. In un attimo me lo misi in bocca, senza sapere come, iniziai a fare su e giù, su e giù, lo vedevo ansimare e godere, mi accarezzava la testa, mi spingeva sul suo corpo, finché non mi vene in bocca, mi disse, tanto la conosci bene la mia sborra, bevila, bevila tutta troietta! Ero stato io a dirli dei preservativi pieni nei fazzoletti carta.
    
    Da quel giorno, ogni scusa era buona per andare a casa di Corrado. Guardavamo giornaletti, mi comprava i fumetti solo per me, e io non ci mettevo molto ...